Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 14 Giovedì calendario

Dopo la parentopoli all’Università di Padova e gli intrecci baronali con Novara, il direttore della clinica universitaria di Ginecologia, Antonio Ambrosini, era stato costretto alle dimissioni e sull’asse Padova-Novara erano emerse alleanze per pilotare i concorsi

Dopo la parentopoli all’Università di Padova e gli intrecci baronali con Novara, il direttore della clinica universitaria di Ginecologia, Antonio Ambrosini, era stato costretto alle dimissioni e sull’asse Padova-Novara erano emerse alleanze per pilotare i concorsi. Ora l’ateneo patavino deve fare i conti con la questione etica per l’elezione del nuovo rettore in sostituzione di Vincenzo Milanesi, coinvolto anch’egli nelle polemiche per incarichi universitari al figlio. Milanesi è attaccato dal candidato Giovanni Bittante, 56 anni, ordinario di Zootecnia ad Agraria, per il suo stipendio da 300 mila euro lordi. Mentre Giorgio Palù, 60 anni, amico del ministro Sacconi, vicino al centrodestra e altro aspirante rettore, ritiene che non serva un codice etico. Lui che è preside della facoltà di Medicina, al centro dello scandalo. Il terzo candidato è Giuseppe Zaccaria, 62 anni, professore a Scienze politiche, prorettore, appoggiato da Milanesi, e come lui vicino al centrosinistra.