L’Espresso, 14 maggio 2009, 14 maggio 2009
Dopo la parentopoli all’Università di Padova e gli intrecci baronali con Novara, il direttore della clinica universitaria di Ginecologia, Antonio Ambrosini, era stato costretto alle dimissioni e sull’asse Padova-Novara erano emerse alleanze per pilotare i concorsi
Dopo la parentopoli all’Università di Padova e gli intrecci baronali con Novara, il direttore della clinica universitaria di Ginecologia, Antonio Ambrosini, era stato costretto alle dimissioni e sull’asse Padova-Novara erano emerse alleanze per pilotare i concorsi. Ora l’ateneo patavino deve fare i conti con la questione etica per l’elezione del nuovo rettore in sostituzione di Vincenzo Milanesi, coinvolto anch’egli nelle polemiche per incarichi universitari al figlio. Milanesi è attaccato dal candidato Giovanni Bittante, 56 anni, ordinario di Zootecnia ad Agraria, per il suo stipendio da 300 mila euro lordi. Mentre Giorgio Palù, 60 anni, amico del ministro Sacconi, vicino al centrodestra e altro aspirante rettore, ritiene che non serva un codice etico. Lui che è preside della facoltà di Medicina, al centro dello scandalo. Il terzo candidato è Giuseppe Zaccaria, 62 anni, professore a Scienze politiche, prorettore, appoggiato da Milanesi, e come lui vicino al centrosinistra.