Marianna Aprile, Novella 2000, n. 20, 14/05/2009, pp. 22-27, 14 maggio 2009
Noemi, papi Silvio e l’ora X del divorzio L’appartamento di Portici in cui Noemi Letizia vive con la biondissima mamma Anna Palumbo, ex Miss Tirreno, è, neanche a farlo apposta, in via della Libertà
Noemi, papi Silvio e l’ora X del divorzio L’appartamento di Portici in cui Noemi Letizia vive con la biondissima mamma Anna Palumbo, ex Miss Tirreno, è, neanche a farlo apposta, in via della Libertà. In questa casa, Noemi sognava paillettes, riflettori e fama. La ragazza napoletana, alla cui festa di compleanno al ristorante Villa Santa Chiara di Casoria lo scorso 20 aprile si è presentato a sorpresa il premier Silvio Berlusconi, non immaginava che essere famosi potesse anche essere spiacevole. Lo ha scoperto in fretta: alla notizia della distrazione festaiola del premier i riflettori si sono accesi. Mentre tutti si facevano domande sulla natura della sua amicizia con il premier, Noemi dava le prime risposte al quotidiano Repubblica del 29. La ragazza ha parlato senza freni. Del resto, prima, ha chiamato Berlusconi e ha avuto il permesso. Neppure mamma Anna e papà Benedetto, detto Elio, che sono lì, colgono la reale portata della sue parole: «Venire alla festa è stata la sorpresa più bella che papi potesse farmi», esordisce. Prima bomba. La ragazza chiama Berlusconi «papi Silvio». Di lui precisa: «Mi ha allevata, è come fosse un secondo padre. Papà non è geloso: è devotissimo a papi Silvio. un amico di famiglia. (…) Non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni: un anno mi ha regalato un diamantino, un’altra volta una collanina…». Quest’anno le ha donato una collana con una cascata di brillanti con cui Noemi si fa fotografare sorridente. La ragazza studia da grafica, ma sogna di fare la showgirl, e non solo: «Ho studiato danza (...), mi interessa anche la politica. Il mio motto sarà: "Meno tasse, più controlli"», dice e aggiunge: «Ci penserà papi Silvio». Seconda bomba, in piena polemica sulle candidature delle ”veline” alle Europee. Poi scende nei dettagli del loro rapporto: «Lo adoro, gli faccio compagnia. Mi chiama e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo e poi cantiamo insieme». Terza bomba, la più esplosiva: il premier si intrattiene da tempo con una ragazza solo oggi maggiorenne. Tanto che proprio su questo punto si scatena l’ira della moglie Veronica. Da qui la sua frase riportata da Repubblica il 3 maggio: «Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni». E la precisazione: «Anche se invitato, lui non è mai venuto al diciottesimo compleanno dei suoi figli». Subito dopo, la richiesta di divorzio. Leggendo i giornali, a casa Letizia si rendono conto del guaio. Al punto che mamma Anna, fino a quel momento più che disponibile, risponde a Novella: «Di questa faccenda non parlo più», e chiede che lei e Noemi non siano più disturbate. « solo una bambina, l’ho allevata nella luce del Vangelo e con il mito di Silvio», dirà poi. Noemi nel frattempo è fuggita a Riccione con il suo fidanzato Domenico Cozzolino, che papi Silvio chiama «bel faccino». Ogni volta che Silvio è a Napoli, Noemi e Anna vanno a trovarlo all’Hotel Vesuvio. E papà Elio? In questa storia svolge un ruolo cruciale, ma defilato. Berlusconi, per giustificare la sua presenza alla festa, in un primo momento dice che conosce Elio da quando questi era l’autista di Bettino Craxi. Poi arriva la smentita di Bobo, figlio dell’ex leader socialista: «L’autista di papà era veneto, si chiamava Nicola ed è morto». Cambia la versione: «Elio mi ha chiamato per chiedermi se lasciavo fuori Fulvio Martusciello dalle Europee e io gli ho spiegato che avrei cercato di mettere sia l’ex questore Franco Malvano sia Martusciello», dice Berlusconi a La Stampa il 4 maggio. Quindi lo avrebbe invitato alla festa. Ma non è ben chiaro come mai un dipendente del Comune di Napoli abbia col premier tanta confidenza da chiamarlo per discutere di candidature. Il mistero sulle circostanze in cui i due si conobbero è fitto. Di Elio si sa che fu un socialista della prima ora e che ha avuto guai con la giustizia: nel 1993 finì in un’inchiesta, fu assolto e reintegrato al Comune di Napoli nel 2007. Nel frattempo, ha aperto un chiosco di giornali e un negozio di bigiotteria a Secondigliano, entrambi intestati a sua moglie, con cui però da un paio d’anni non vive più. Fino al 4 maggio, il papà di Noemi ripete che di questa amicizia particolare non vuole parlare. Però si lascia sfuggire un commento sulla decisione di Veronica Lario di chiedere la separazione: «Ha fatto il suo dovere, ha mostrato di essere una gran donna e una grande mamma, ancora una volta». Elio sembra voler prendere le distanze. Non ha digerito le insinuazioni sul fatto che Noemi non sia figlia sua ma di Berlusconi: da giorni Facebook pullula di gruppi secondo cui Silvio più che papi sarebbe papà. «Magari fosse sua figlia», ha detto Veronica a La Stampa. Ma non è bastato ad alleggerire l’animo di Elio: «Dimenticate Noemi», chiede, prima di imporre alla figlia di cancellare il suo profilo su Facebook. Prima che si cominciasse a parlare di lei, Noemi era la Gossippina a Stelle emergenti, talent show presentato da Francesca Rettondini sull’emittente locale TeleA+: «Aveva una rubrica in cui commentava i gossip della settimana», dice la Rettondini. Tra i giornali della sua rassegna c’era anche Novella. «Mi ha fatto un’ottima impressione: carina, educata, acerba ma brava. Non ha mai pubblicizzato la sua amicizia con Berlusconi. Ma era un segreto di Pulcinella: «Lo sapevamo tutti, a me lo dissero i colleghi», dice la Rettondini. Altro aspetto oscuro della vicenda: cosa rendeva Noemi prudente nel nascondere un’amicizia così importante? E perché, a un certo punto, papà Elio chiede a papi Silvio di svelarla nientemeno che a una faraonica festa di compleanno? Sul set del cortometraggio Scaccomatto, girato la scorsa estate, in cui Noemi recita una particina, fu mamma Anna a parlare dell’amicizia con Silvio: «La madre di Noemi era sempre presente, anche al casting», dice il 22enne regista Carlo Fumo, «e una volta si è lasciata sfuggire questa cosa di Berlusconi. Il padre era più vago, disse solo che per Noemi avevano cose grosse per le mani». Nel corto Noemi compare per un minuto, dice la frase «Sai che a me non piace giocare a scacchi» e flirta con due boss ultracinquantenni, interpretati da Carmine Erra e Davide Nicora. «Era al suo primo film e nonostante questo la madre ha preteso per lei un compenso di 150 euro. Glieli abbiamo dati». All’anteprima milanese di Scaccomatto, però, Noemi non c’era: Non potevamo pagarle la trasferta, e la madre non l’ha presa bene». Noemi sarà anche nel prossimo film di Fumo, Il regista del mondo: «Inizieremo a girare nel gennaio del 2010. Lei sarà una giovane terremotata irpina». Quanto alle sue doti di attrice: « brava, ma le manca la maturità artistica». Pensare che nella sua intervista Noemi si paragonava a Lorella Cuccarini.