Ansa.it 8/5/2009, 8 maggio 2009
Il numero dei messaggi di posta elettronica spazzatura, il cosiddetto spamming, negli ultimi tempi è diminuito, ma i pirati informatici hanno trovato il modo di infettare i computer con virus che generano spam, ovvero e-mail indesiderate
Il numero dei messaggi di posta elettronica spazzatura, il cosiddetto spamming, negli ultimi tempi è diminuito, ma i pirati informatici hanno trovato il modo di infettare i computer con virus che generano spam, ovvero e-mail indesiderate. Lo dice la relazione sulle minacce informatiche nel primo trimestre 2009 della società di sicurezza informatica McAfee. In marzo il numero dei messaggi di posta indesiderati quotidiani si è ridotto di un terzo, scendendo da 153 a 100 milioni, in seguito all’esclusione dalle attività online, l’11 novembre 2008, della società McColo, con sede a San Jose, in California, sul banco degli accusati anche per attività illegali come la diffusione di materiale pedopornografico. Allo stesso tempo, però, altri 12 milioni di computer risultano essere stati infettati dall’inizio dell’anno da virus che permettono ai pirati informatici di usarli per spedire lo spam. Gli Stati Uniti, secondo McAfee, hanno ormai più pc infettati della Cina: il 18% dei computer Usa sono diventati degli zombie, che agiscono all’insaputa dei loro proprietari. In Cina questa percentuale, un tempo la più alta nel mondo, è del 13,4%. L’Australia è al terzo posto di questa classifica, con il 6,3% dei pc infettati.