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 2009  maggio 04 Lunedì calendario

Vacanze extralarge, arriva l’agenzia per viaggiatori obesi di Andrea Tarquini In Germania, nella ricca Norimberga, è nata la prima agenzia di viaggi europea che offre servizi d’ogni genere a chi ha qualche, o parecchi, chili di troppo

Vacanze extralarge, arriva l’agenzia per viaggiatori obesi di Andrea Tarquini In Germania, nella ricca Norimberga, è nata la prima agenzia di viaggi europea che offre servizi d’ogni genere a chi ha qualche, o parecchi, chili di troppo. Il tour operator si chiama Dicke Reisen, che in tedesco, con un gioco di parole, vuol dire sia ”i ciccioni viaggiano” sia ”viaggi alla grande”, ed è stato fondato da Sylvia Strasser, anche lei con problemi di sovrappeso. I clienti non le mancano: i tedeschi, con i britannici, sono a livelli record quanto a obesità, e la clientela di obesi desiderosi di viaggiare non diminuisce. E non diminuiscono neanche i problemi che i turisti oversize devono affrontare: dai posti sugli aerei, spesso troppo stretti e piccoli, fino alla fatica di gite in cui si deve camminare troppo a lungo, o a sedie in piscina e sulla spiaggia, che si rivelano troppo fragili e si rompono sotto il loro peso. Non è facile organizzare questi viaggi. «In Germania, molti hotel e wellness center non vogliono avere nulla a che fare con i ”ciccioni”. Li ritengono un disturbo per i clienti ”normali”. All’estero va molto meglio, specie nei Paesi Scandinavi e nell’Europa meridionale», spiega Sylvia Strasser. Viaggi senza angosce, taxi dall’aeroporto all’albergo, aiuto per i bagagli, bagno di gruppo in piscina per non avere l’imbarazzo di sentirsi da soli. Non pochi dei suoi clienti organizzano un viaggio turistico per la prima volta grazie alla sua agenzia: prima avevano troppe difficoltà, e ricevuto troppi rifiuti ad aiutarli con la loro specifica difficoltà fisica. Un problema molto serio sono i posti sugli aerei: alcuni vettori low cost come Ryanair, hanno introdotto una fat tax, una tassa sui ”ciccioni”, un sovrapprezzo un tanto al chilo di sovrappeso. Molti obesi, presi dall’angoscia, preferiscono prenotare e acquistare due posti affiancati. «Sedersi in aereo è la cosa più imbarazzante per chi è sovrappeso, a volte gli altri passeggeri ti deridono fino all’insulto ”narra il signor Kowartz – meglio il treno, puoi prenotare uno scompartimento intero».