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 2009  maggio 04 Lunedì calendario

Investire nelle case a Londra, il business attira gli italiani Di Ferdinando Giugliano Complice il crollo del mercato immobiliare britannico e la debolezza della sterlina, sono sempre di più gli italiani che scelgono di acquistare una proprietà sulle sponde del Tamigi

Investire nelle case a Londra, il business attira gli italiani Di Ferdinando Giugliano Complice il crollo del mercato immobiliare britannico e la debolezza della sterlina, sono sempre di più gli italiani che scelgono di acquistare una proprietà sulle sponde del Tamigi. A stuzzicare l’interesse degli investitori nostrani è stata prima di tutto la discesa dei prezzi: «A Londra ”spiega Peter Rollings, delle agenzie immobiliari Marsh & Parsons- abbiamo visto un crollo pari anche al 35% del valore delle case». Poi il crollo della sterlina che, nell’arco del 2007, è passata da un cambio a oltre 1,50 euro e 2,10 dollari, a 1,10 euro e 1,45 dollari. Non sorprende quindi che la clientela straniera sia passata dal 50-60% all’attuale 75-80%. E tra questi ci sono moltissimi italiani, «i quali ”racconta Rollings- oggi costituiscono il 15-20% dei compratori nelle nostre agenzie. Sono tanti al punto che abbiamo deciso di impiegare ben cinque agenti che parlano italiano». A portare gli investitori italiani a Londra non sono solo i buoni prezzi. la relativa tranquillità del mercato a costituire un’ulteriore attrattiva. Come spiega Gaia Moncada, da dieci anni titolare a Londra di un’agenzia immobiliare, «fino a un anno fa le case restavano sul mercato per pochissime settimane, spesso addirittura per pochi giorni. Un periodo troppo breve per gli italiani, che, abituati a un mercato più tranquillo, tendono a riflettere di più sull’acquisto di quanto non facciano gli inglesi». Lo shopping immobiliare di italiani ed europei ha avuto degli effetti positivi per il settore. «L’intervento degli stranieri ”spiega Nic Pejacsevick, un agente italo-ungherese che lavora alla Douglas & Gordon- ha contribuito a far raddoppiare il volume delle vendite, un indicatore che era crollato, dall’inizio della crisi, dell’80% circa». Ma non solo i volumi stanno riprendendo: un effetto sembra esserci stato anche sui prezzi. Il valore medio delle case che costano più di un milione di sterline, e cioè proprio il target preferito dagli investitori oltremanica, è salito ad aprile dello 0,4%, facendo registrare il primo segno positivo da marzo 2008. Il rischio, però, è che la domanda degli investitori stranieri possa esaurirsi presto.