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 2009  maggio 06 Mercoledì calendario

TUTTI GLI AFFARI DEL PAPA’ DI NOEMI


Ecco chi è Benedetto Letizia, che nel 2005 dichiarò 12 mila euro. E la figlia ha una casa intestata


Dalla profumeria all’edicola della moglie. Con redditi bassi

Una profumeria-tabaccheria di cui è socio dal 1995. E una edicola direttamente gestita dalla moglie. Il tutto a Napoli. Le attività della famiglia Letizia, grosso modo, sono tutte qua. Lui si chiama Benedetto Letizia, 50 anni compiuti lo scorso marzo, ed è il papà di Noemi, la fresca diciottenne alla cui festa di compleanno, qualche giorno fa, è intervenuto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Una sorpresa, come è stata definita, che sembra destinata a costare al premier il divorzio dalla moglie, Veronica Lario.

Partiamo dall’analisi di una società in accomandita semplice. Si chiama Euro Parfum ed è una specie di tabaccheria-profumeria situata a Napoli. Della società Benedetto Letizia, amico di Berlusconi, risulta socio accomandante con una quota di 2.324 euro, esattamente la stessa che va ascritta al parente Dario Letizia, che riveste la carica di socio accomandatario (ovvero quello che ha la responsabilità amministrativa della società). Sempre a Dario Letizia, inoltre, fa capo la gestione di un’altra profumeria, la Tiffany s.a.s, che ha sede a Melito di Napoli, in provincia del capoluogo partenopeo. Se poi si prova a dare un’occhiata ai redditi della famiglia si scopre che non sono un granché. Facendo riferimento ai redditi del 2005, pubblicati a suo tempo dall’Agenzia delle entrate, emerge che il padre di Noemi ha dichiarato 12.376 euro. Qualcosa di più, invece, contiene il Cud di Dario, con i suoi 24.877 euro.

La mamma di Noemi, nonché moglie di Benedetto, si chiama Anna Palumbo, che compirà 48 anni il prossimo luglio e che vanta un passato da valletta a Canale 21, una rete locale campana. La Palumbo, attualmente, risulta la titolare di un’edicola-cartoleria sempre a Napoli, ma nel suo passato c’è anche la gestione di un negozio di alimentari, la Juri s.a.s., che risulta cancellata dal registro delle imprese a partire dal febbraio del 2000. Anche il reddito 2005 della Palumbo non è alto: si tratta di 6.584 euro. Da rilevare, inoltre, che all’interno della Euro Parfum compare come socio accomandatario un’altra esponente della famiglia, ovvero Monica Letizia, che partecipa alla tabaccheria-profumeria con una quota di 516 euro. Per lei, addirittura, la dichiarazione fa emergere per il 2005 redditi zero.

Che poi a dirla tutta anche la neodiciottenne Noemi Letizia, la «pietra dello scandalo» del caso Berlusconi-Lario, ha ottenuto redditi nel 2005. Parliamo di 1.374 euro, cifra a dir poco esigua. Ma se si va a guardare più nel dettaglio la dichiarazione fiscale si scopre che sono redditi che rientrano nella categoria RB. Si tratta, in sostanza, di redditi da fabbricati, ragione per la quale è ipotizzabile che i 1.374 euro siano la rendita catastale di un appartamento (o una quota) intestato alla stessa Noemi.

Insomma, sono queste le principali attività di una famiglia che sembra proprio non navigare nell’oro, almeno a stare ai dati reddituali estratti dagli elenchi pubblicati all’epoca dall’Agenzia delle entrate. Eppure è proprio da questa famiglia, seppur indirettamente, che si è scatenato il caso che sta tenendo banco sui media da almeno una settimana. E che sicuramente, con il divorzio del premier alle porte, continuerà a destare il massimo interesse.