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 2009  maggio 07 Giovedì calendario

ECCO I DOPPIONI OPEL-LINGOTTO IN CONCORRENZA 14 STABILIMENTI


TORINO - Quattordici stabilimenti di assemblaggio per spartirsi i cinque principali segmenti di mercato. questa l´area rossa, quella del rischio di sovrapposizione tra Fiat e Gm Europa. in questo gruppo di fabbriche che verranno realizzate le razionalizzazioni, quelli che Marchionne chiama i «consolidamenti» e che i dipendenti definiscono più crudamente «tagli». Sindacati e manager di Opel sarebbero per questo orientati, come sosteneva ieri la stampa tedesca, ad appoggiare l´offerta della Magna, nella speranza, probabilmente nell´illusione, che Opel possa sopravvivere sostanzialmente da sola alla tempesta. Basta infatti sovrapporre le carte geografiche degli impianti di Fiat e Gm in Europa per far emergere i punti di contatto e i luoghi nei quali è possibile immaginare la riduzione della capacità produttiva nei cinque principali segmenti di mercato, quelli dove si realizza gran parte del fatturato delle due società.
Nel segmento A, le city car, gli stabilimenti in concorrenza tra di loro sono quello polacco di Tichy (dove la Fiat produce 500, Panda e Seicento) e due fabbriche di Gm nell´Est: la polacca di Gliwice e, soprattutto, quella ungherese di Estergom dove si sono realizzate nel 2008 quasi 70 mila Agila. Una battaglia che, in questo caso, non riguarda l´Italia dove, da tempo, non si realizzano più vetture a basso valore aggiunto come le piccole utilitarie. Diverso è il discorso per il segmento B, quello delle utilitarie. Qui la concorrenza è tra Melfi e Termini Imerese, dove nascono la Grande Punto e la Lancia Ypsilon, e i due stabilimenti Gm di Eisenach, in Germania, e Saragozza, in Spagna, dove si produce la Opel Corsa, realizzata sulla stessa piattaforma della Punto fin dai tempi del primo accordo Fiat-Gm. Le origini comuni dei due modelli rendono anche le linee produttive sostanzialmente intercambiabili.
Ma i rischi maggiori per gli stabilimenti italiani vengono nel segmento C. Cassino, dove si producono Bravo e Delta, e, soprattutto, Pomigliano, dove si realizza la 147, devono vedersela con i tedeschi di Bochum, gli inglesi di Ellesemere e i belgi di Anversa che producono la Astra, vero asso nella manica della Opel. Cassino e Pomigliano dovranno combattere anche sul segmento D, quello della Fiat Croma e dell´Alfa 159, e vedersela con lo stabilimento più importante della Opel in Germania, il quartier generale di Russelsheim dove si producono la nuova Insigna e la Vectra. Vectra e Croma derivano dalla stessa piattaforma, anche in questo caso per effetto della parte industriale del vecchio accordo tra Fiat e Gm. Infine la concorrenza sul segmento delle monovolume sarà una partita che si gioca tra Mirafiori (dove ci sono le linee di Multipla, Idea e Musa) e tre stabilimenti Gm : lo spagnolo di Saragozza, il tedesco di Bochum e il polacco di Gliwice dove si costruiscono Meriva e Zafira.
 chiaro che se il progetto di Marchionne andrà in porto si metterà in moto un gigantesco piano di trasferimento e razionalizzazione delle produzioni. Ed è proprio quello il momento che temono i sindacati: nella scelta tra sommersi e salvati si sa già oggi che saranno a rischio nei prossimi anni migliaia di posti di lavoro.