Giuliana Ferraino, Corriere della sera 5/5/2009, 5 maggio 2009
AMAZON ALLARGA KINDLE PER FAR SPAZIO AI GIORNALI
Amazon si gioca la carta dei giornali. E rilancia. Il gruppo guidato da Jeff Bezos si sta preparando a lanciare una nuova versione del suo fortunato lettore digitale Kindle, con il monitor più grande di quello attuale, studiato su misura per la lettura di quotidiani e periodici online, da scaricare a pagamento come già avviene con successo per i libri elettronici. E la presentazione del nuovo modello potrebbe avvenire già in settimana, anticipa il New York Times.
A differenza dell’iPod, che con la libreria digitale di iTunes ha aggravato il declino dell’industria musicale, Kindle si è finora rivelato un alleato degli editori di libri. E per questo ora i giornali guardano all’e- reader
come a un possibile salvatore in un momento di crisi profonda per la carta stampata, alle prese con l’abitudine dei lettori a leggere gratis le notizie sul web e il forte calo dei ricavi pubblicitari.
Già oggi negli Stati Uniti chi possiede un Kindle può abbonarsi a una sessantina di quotidiani e riviste, dal Wall Street Journal al New Yorker, incluso il Corriere della Sera. Il nuovo design, con la possibilità di leggere le news in un formato più simile a quello della carta stampata, offre però nuove possibilità. Per gli editori potrebbe essere l’opportunità di premere il pulsante reset e tornare al loro modello di business originale: far pagare le notizie e, grazie allo schermo maggiorato, affiancare agli articoli la pubblicità.
In ogni caso è questa la nuova frontiera a cui guarda la stampa americana, dalla News Corp di Rupert Murdoch al gruppo editoriale Hearst (pubblica tra l’altro Marie Claire), che stanno lavorando allo sviluppo di un proprio lettore elettronico. Ma in prima fila c’è anche Plastic Logic, una start-up con sede a Mountain View (dove c’è Google), che ha raccolto 200 milioni di dollari di fondi e prevede di cominciare a produrre i suoi nuovi e-reader entro la fine dell’anno in una fabbrica a Dresda.