Giulia Crivelli, ཿIl Sole-24 Ore 6/5/2009;, 6 maggio 2009
UN SOGNO NATO A LODI 30 ANNI FA
In Europa, noi italiani non brilliamo per coscienza ecologica. Tranne forse che in un campo, quello della cosmesi naturale: Erbolario, una delle aziende simbolo del settore, non solo in Italia, è nata a Lodi nel 1978 e in 30 anni è diventata un’impresa da 65 milioni di euro di ricavi, che dà lavoro a oltre cento persone e resta un modello di riferimento per le imprese che si accostano alla cosmesi naturale.
«Gli ecoscettici sono sempre stati numerosi nel nostro Paese – racconta divertito Franco Bergamaschi, fondatore, insieme alla moglie Daniela, di Erbolario ”. Fino a pochi anni fa chi non era nostro cliente ci viveva con un pizzico di fastidio e ci guardava, nella migliore delle ipotesi, come inguaribili sognatori. Ma il sentire generale è cambiato, sono sempre di più le persone che vedono la natura come fonte di ispirazione e insegnamento. quello che io e mia moglie abbiamo sempre pensato: la nostra prima bottega l’abbiamo aperta dopo aver studiato gli erbari e i testi del settecento e ottocento. E da lì ci è venuta anche l’idea del packaging, con le illustrazioni di animali e fiori. Oggi su alcuni prodotti abbiamo aggiunto anche le foto, perché comunque non ci si può mai sedere, la chiave di ogni storia di successo è l’innovazione continua. Persino le idee migliori devono essere superate».
Per il 2009 Bergamaschi prevede un’ulteriore crescita di fatturato e punti vendita, forse leggermente inferiore rispetto a quella del 2008: « un momento molto difficile e di grande incertezza. Ma gli investimenti in ricerca e sviluppo e nel retail restano intoccabili – dice l’imprenditore lodigiano ”. Oggi i prodotti Erbolario sono venduti in circa 5mila erboristerie e farmacie, di cui 4.400 circa in Italia. La rete di negozi a insegna Erbolario è complementare a tutto il resto, per questo scegliamo con cura le nuove aperture ». Tra le centinaia di confezioni dei prodotti Erbolario, Franco Bergamaschi, concreto e romantico allo stesso tempo, preferisce in assoluto quelle della linea a base di Iris: « un fiore che mi ricorda la mia infanzia, mio padre aveva splendide aiuole di iris in cui sognavo di tuffarmi. Ancora oggi, quando vedo tutti quei fiori, così belli, profumati e sensuali, ho lo stesso desiderio. Forse anche per questo ho scelto di circondarmi di odori e profumi».