ཿIl Sole-24 Ore 6/5/2009;, 6 maggio 2009
MONETA UNICA
Fu la Russia di Medvedev, prima della Cina, a lanciare la proposta di una moneta sovranazionale mondiale. E, solo un anno fa, di questi giorni, a parlarne, si veniva presi per pazzi... Eppure una moneta unica sovranazionale (che non registra tuttora adesioni da parte dell’Europa e che,a mio parere, gioverebbe immensamente prima di tutto agli Usa) avrebbe, credo, un merito non da poco per gli equilibri mondiali: devitalizzare ogni forma speculativa monetaria, con evidenti ripercussioni sui prezzi di molti prodotti e sul Pil di molte economie, contrariamente a quanto eravamo soliti assistere con la nostra lira che qualcuno ancora si ostina a rimpiangere. O mi sbaglio?
Luigi A. Ciannilli email • Non è detto che gli effetti siano tutti quelli sperati dal lettore: Alessandro Merli, Pietro Alessandrini e Michele Fratianni, su queste colonne, hanno già evidenziato significato, vantaggi e difficoltà di una (molto eventuale) nuova moneta di riferimento. L’Economist anzi ritiene«improbabile (che) la proposta guadagni terreno nel prossimo futuro ». Tutti considerano positivo, però, che rilanciandola, la Cina abbia mostrato di volere giocare un ruolo più attivo e propositivo sul fronte finanziario internazionale. Com’è positivo che anche dall’opinione pubblica giungano voci che riconoscono l’importanza che l’euro ha rappresentato per l’Italia.Certo quella scelta manifestò l’adesione a una disciplina condivisa allora e assai meno praticata (da tutti) oggi. Perciò un nuovo ordine monetario non potrà che significare il risultato di un coordinamento economico e di una capacità di visione che si sono fatti merce rara.