A. Chini-A. Magagnoli, Il Sole-24 Ore, 4 maggio 2009, 4 maggio 2009
Alternative d’oro al listino azionario. Spunti interessanti stanno arrivando anche da argento e platino
Alternative d’oro al listino azionario. Spunti interessanti stanno arrivando anche da argento e platino. Di Alessandro Chini e Alessandro Magagnoli Data l’incertezza che domina ancora in Borsa, i risparmiatori potrebbero andare in cerca di alternative, in attesa che il quadro torni a essere orientato con maggior chiarezza al rialzo. Uno spunto di investimento interessante lo si ricava dalla notizia diffusa dalla Xinhua News Agency secondo la quale la Cina ha aumentato le riserve di oro del 75% circa dal 2003 (da 600 a 1.054 tonnellate). I mercanti sono convinti che alla base di questi acquisti ci sia la volontà della Cina di diversificare le proprie riserve per creare un’alternativa alla enorme quantità di debito pubblico Usa detenuto. I dati ufficiali dicono che le riserve in oro cinesi sono passate da 600 a 1.054 tonnellate. A beneficiare delle correnti di acquisto sull’oro è stato anche l’argento. Anche la domanda per l’argento si è mantenuta molto elevata negli ultimi mesi. Nel primo trimestre 2009 gli afflussi sono stati 4,8 volte superiori a quelli registrati nel quarto trimestre 2008. Storicamente la quotazione dell’argento ha spesso fatto da leva su quella dell’oro, dimostrando un’alta correlazione con quest’ultima grazie alle proprietà di bene rifugio, ma con una volatilità molto più alta. I titoli totali su argento sono aumentati di 3 milioni di once nel primo trimestre 2009 raggiungendo complessivamente 17,3 milioni di dollari. L’argento è stata una delle commodity dalle performance migliori nel primo trimestre 2009 registrando una crescita del 22 per cento. La performance migliore è stata tuttavia raggiunta dal platino: nei primi tre mesi del 2009 la quotazione del platino è cresciuta infatti del 25%, grazie non solo alla condizione di bene rifugio di questo metallo, ma anche al migliorato sentiment degli investitori nei confronti delle materie prime per usi industriali (ad esempio ogni marmitta catalitica contiene circa un grammo di questo metallo). L’andamento del prezzo del platino è quello che rispecchia maggiormente l’andamento dell’indice Crb delle materie prime, in forte calo in concomitanza di fasi recessive, al rialzo quando l’economia cresce.