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 2009  maggio 04 Lunedì calendario

Così viene utilizzato l’Otto per mille Come lo Stato e le sei istituzioni religiose riconosciute impiegano le risorse affidate loro dai contribuenti Di Corinna De Cesare Sono sette le istituzioni beneficiarie dell’Otto per mille

Così viene utilizzato l’Otto per mille Come lo Stato e le sei istituzioni religiose riconosciute impiegano le risorse affidate loro dai contribuenti Di Corinna De Cesare Sono sette le istituzioni beneficiarie dell’Otto per mille. Accanto a Stato e Chiesa cattolica a contendersi il gettito dell’Otto per mille ci sono: l’Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo giorno, le Assemblee di Dio in Italia, la Chiesa Evangelica Luterana, l’Unione delle Comunità ebraiche e la Chiesa Valdese. A queste cinque istituzioni religiose spetteranno quest’anno circa 33 milioni di euro, il 3% del totale, stimato in 1 miliardo e 124 milioni di euro. A catalizzare la maggior parte dei fondi sarà la Chiesa Cattolica. Come si legge dai bilanci nel 2007 su 991 milioni di euro, 433 sono stati assegnati alle diocesi e alle iniziative di rilievo nazionale (per le esigenze di culto della popolazione), 205 sono andati agli interventi caritativi (Paesi del Terzo Mondo, diocesi e interventi di rilievo nazionale) e 354 al sostentamento del clero. Dal 76% di preferenze nel 1990, la Chiesa è riuscita a sfiorare la soglia del 90%, per poi scendere gradualmente e arrivare all’attuale 86%. Con un calo a favore dello Stato, che è riuscito a raccogliere l’11% delle firme. Facendo un calcolo approssimativo, lo Stato potrà contare su 123 milioni di euro da utilizzare, come previsto dalla legge, per fini etico-sociali. Ma l’Otto per mille viene usato anche per la conservazione dei beni culturali. In passato non sono mancate polemiche quando, nel 2006, un terzo dell’Otto per mille venne utilizzato per finanziare la guerra in Iraq o ancora quando, nel 2004 si decise di decurtare circa 80 milioni di euro derivanti dall’Otto per mille per migliorare i saldi di bilancio e consentire allo Stato di pagare i prepensionamenti dei dipendenti Alitalia in esubero. Oltre 400 milioni da distribuire con il 5 per mille. Di Corinna De Cesare Introdotto in via sperimentale tre anni fa, il cinque per mille è la quota che ogni contribuente può destinare dalla sua dichiarazione dei redditi, alle associazioni sportive, alle Onlus, alle organizzazioni non profit, purché siano presenti negli elenchi delle agenzie delle Entrate (quest’anno oltre settantamila). E senza alcun aggravio d’imposta. Le tre organizzazioni più votate sono l’Airc di Veronesi, Emergency e l’Unicef, che non a caso da tempo hanno dato vita a una vera e propria ”battaglia” a colpi di campagne pubblicitarie con personaggi e volti noti e meno noti del mondo della tv e del cinema. La scelta va fatta con la dichiarazione dei redditi o, se si è esentati da questo adempimento, compilando la scheda presente nel Cud.