Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 05 Martedì calendario

BLOOMBERG E LO STAGE DA 22.000 DOLLARI

Ventiduemila dollari per assicurare al figlio studente uno stage estivo di due mesi. Un nuovo record, stabilito domenica sera al ristorante Four Season durante un’asta di beneficenza per l’Istituto per la Ricerca sul Cancro. andata così: grande evento mondano a New York, «through the Kitchen», «attraverso la cucina». I benefattori, 225 persone, tra cui il sindaco Mike Bloomberg, la sua "girlfriend" Diana Taylor, Barbara Walters, Leonard Lauder, Lally Weymouth, Richard Mayer, solo per citarne alcuni, hanno già pagato 1.500 dollari per uno a favore dell’istituto, incasso dai biglietti, 345.000 dollari. In cambio hanno tutti il diritto di indossare un meraviglioso grembiule rosso, di servirsi da soli nelle cucine del Four Season, il simbolo stesso del "Power Lunch", ritrovo dei potenti newyorchesi sia a colazione che a cena, e di sedersi al loro tavolo nella "Pool Room" del ristorante in compagnia del sindaco, dell’assessore per la pubblica istruzione Joe Klein e del commissario Ray Kelly, il capo della polizia.
Jamie Niven (il figlio dell’attore David), battitore d’asta leggendario, a un certo punto interviene e propone una piccola asta per aumentare ulteriormente l’incasso. Oltre a sei biglietti per una partita di basket e un paio di altre cose, annuncia il premio offerto dal sindaco in persona: uno stage di due mesi all’agenzia Bloomberg per uno studente che sia come minimo al penultimo anno di università. Due mesi pagati, sottolinea, al salario minimo, forse 1.500 dollari al mese. E parte da 1.000 dollari. L’asta si scatena, si arriva rapidamente a diecimila dollari. Poi Ernesto Cruz, banchiere di Credit Suisse, marito di Zoe Cruz, che fu per qualche tempo co-presidente di Morgan Stanley, lancia l’affondo: non molla fino a quando non batte l’ultimo avversario rimasto sul campo con un rilancio a 23.000 dollari, 11.500 dollari al mese per mandare sua figlia, brillante studentessa a Harvard a farsi questi due mesetti di apprendistato a Bloomberg.
A quel punto il sindaco, con un vero colpo di genio interviene: «Visto che questi due ci tenevano tanto non mi sembra giusto chiuderla così, aggiungo d’ufficio un altro posto, che credo di poter ottenere e i due vincitori pagheranno 22.000 dollari ciascuno». Grande applauso e grande incasso, un 10% in più solo con lo stage.
Pur essendo un record, è giusto dire che la prassi di "pagare" per uno stage non è una novità. Per primo lo aveva fatto il Wall Street Journal, annunciando che gli aspiranti giornalisti avrebbero dovuto dare un contributo per la loro esperienza estiva. Anche in quel caso il quattrino prevaleva sulla meritocrazia. Per Bloomberg almeno il danaro andrà in beneficenza. L’asta continua. Altri benefattori donano fondi per finanziare una borsa di studio per un ricercatore in due tranche da 50.000 dollari. Alla fine si aggiungono altri 160.000 dollari. Incasso totale per la serata, 505.000 dollari: niente male per essere in mezzo alla crisi del 2007/2009.