Varie, 4 maggio 2009
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Peretti Elsa
• Firenze 1 maggio 1940. Designer • «[...] è un’icona negli States, perché gli americani tutti le riconoscono il merito di aver reso ”demo cratici” i brillanti e di aver violato le convenzioni della gioielleria pensando e disegnando oggetti alla portata di tutti dal tempio del lus so. [...] Storia già leggendaria, la sua. Donna affascinante ed eclettica. Figlia dei fiori e protagonista di anni (e notti allo Studio 54) memorabili. Nata a Firenze, famiglia bene, studi fra Roma e la Svizzera e poi, negli anni Sessan ta in fuga a New York. Bellezza selvaggia e libera, cominciò come modella e finì per essere amica-musa di alcuni designer americani (da Oscar de La Renta e Giorgio di Sant’Angelo). Per loro cominciò con i gioielli. Imperiosa come ma damoiselle Chanel e incisiva come Montesquieu, è scritto sulle sue biografie dell’epoca. Nel ”74 l’arrivo da Tiffany con tanto di rivoluzione. ”Amo le cose semplici e le cose imperfette” è l’inizio ed è il successo. Il suo sem plice- cuore-imperfetto (ora pendente, ora anello, ora bracciale) è stato (ed è) fra i gioielli più venduti al mondo. Riconoscimenti di ogni tipo per un’arte ”vagabonda”: la tradizione giapponese, il surrealismo e un pizzico di modernismo. [...]» (Pa. Po., ”Corriere della Sera” 1/5/2009) • Dal 1 maggio 2009 trenta suoi pezzi fanno parte della collezione del British Museum di Londra.