Enrico Engeln, Corriere della sera 27/4/2009, 27 aprile 2009
Germania: l’atteggiamento verso l’Italia- Faccio riferimento all’articolo di Danilo Taino «Roma e Berlino, la partita ora si gioca a ruoli incrociati» ( Corriere, 25 aprile) dove leggo: «Insomma, l’economia tedesca non ha un pregiudizio anti italiano
Germania: l’atteggiamento verso l’Italia- Faccio riferimento all’articolo di Danilo Taino «Roma e Berlino, la partita ora si gioca a ruoli incrociati» ( Corriere, 25 aprile) dove leggo: «Insomma, l’economia tedesca non ha un pregiudizio anti italiano. Come non lo ha la cultura: l’orchestra della Scala ha tenuto pochi giorni fa due concerti di enorme successo alla Filarmonica di Berlino, i libri italiani continuano a essere tradotti in buon numero». Limitandosi a queste realtà, l’autore nasconde ai lettori la verità sottostante: l’odio e il disprezzo comuni dei tedeschi nei confronti degli italiani, un atteggiamento che si manifesta con intervalli regolari nei media tedeschi. Il concetto «Herrenmensch-Untermensch» caratterizza ancora oggi il rapporto in cui si vedono i tedeschi rispetto agli italiani. l’autore in grado di fornire un solo articolo, una sola trasmissione televisiva, un solo commento radiofonico degli ultimi vent’anni che metta in una luce positiva l’Italia? Io, che da 40 anni vivo in Italia e Germania e seguo attentamente il rapporto fra i due Paesi, non me ne ricordo. E l’accanimento anti-italiano va peggiorando: basti considerare i commenti sul caso Alitalia, sull’Italia campione calcistico o sulle Olimpiadi di Torino. Oppure, appunto, l’intervento di Verheugen. Il mondo italo-tedesco non è così bello come i media italiani ci vogliono far credere. Enrico Engeln, marico.eng@web.de