4 maggio 2009
Tags : Mario Doni
Doni Mario
• Milano 2 agosto 1956. Commercialista • « un professionista low profile. Uno che non cerca inciuci, non frequenta salotti e mondanità, non è amico dei politici, rifugge la notorietà. Uno che lavora mol to, punto. Eppure Mario Doni [...] uno studio, piccolo ma avviatissimo, da commercialista in centro, il suo momento di notorietà lo ha avu to, eccome: [...] ha violato il tempio della finanza tedesca partecipando per la prima (e forse ultima) volta all’assemblea di Deutsche Bank. Anche perché era lì a rappresentare la Procura, che [...] ha sequestrato beni e immobili per un totale di 400 milioni di euro circa a Deutsche Bank e ad altri tre istituti. Un’operazione effettuata in via cautelativa su ordine del Gip Giuseppe Vanore, nell’ambito della maxi inchiesta guidata dal Pm Alfredo Robledo sui derivati del Comune di Milano. Con questo provvedimento, la Procura è diventata azionista al 25 per cento della spa italiana della banca e Doni, garbato ma deciso, si è seduto in assemblea per far pesare questa condizione. [...] perde il controllo soltanto quando guarda e tifa Milan [...] Insieme ad altri due colleghi [...] Piero Canevari e Silvano Cremonesi, forma un terzetto solidissimo di professionisti a cui la Procura si rivolge nei casi più delicati, quando serve una perizia o un custode giudiziale. [...]» (Elisabetta Soglio, ”Corriere della Sera” 3/5/2009).