Marco Nese, Corriere della sera 27/4/2009, 27 aprile 2009
LE COMPAGNIE CERCANO NUOVI ITINERARI
Le compagnie di navigazione corrono ai ripari. Le tradizionali rotte seguite per le crociere verso le isole Seychelles e Mauritius saranno modificate. Non passeranno più davanti alle coste della Somalia rese impraticabili dagli assalti dei pirati. I turisti navigheranno molto più al largo. «In realtà – spiegano alla Msc – la rotta della Melody era già stata ridisegnata: per ragioni precauzionali la nave solcava le acque a 600 miglia dalla costa». L’attacco viene perciò considerato un fatto anomalo. Dato che i pirati non si erano mai spinti così al largo. L’episodio però induce i responsabili della Msc e della Costa, le due grandi società di navigazione, a rivedere i loro programmi. A ridisegnare i percorsi.
Paradossalmente i rischi sono aumentati dopo lo schieramento di una flotta militare internazionale nel golfo di Aden. Le motovedette hanno scoraggiato le incursioni dei pirati in quell’area. Le bande criminali si sono semplicemente spostate più a sud. La conseguenza è che ora vanno a interferire con le rotte delle navi da crociera.
La stagione delle traversate dei vacanzieri per adesso è chiusa. La Melody era l’ultima nave che rientrava. Le prossime crociere verso le isole dell’Oceano Indiano sono in programma per l’autunno. Durante i mesi estivi le navi puntano verso i porti del Mediterraneo e si spingono fino ai mari del Nord Europa. Ma poi in autunno, quando da noi il tempo peggiora, partono di nuovo alla volta delle acque calde dell’Oceano Indiano, passando attraverso il golfo di Aden e puntando verso Sud.
A partire dalla fine di novembre, le navi della Msc e della Costa crociere solcheranno le acque che possiamo considerare a rischio almeno una trentina di volte, calcolando i viaggi di andata e ritorno. E già accettano prenotazioni. Per esempio, la Costa pubblicizza una crociera di 26 giorni in partenza a fine novembre dal porto di Civitavecchia e destinata a raggiungere, attraverso il canale di Suez, le Seychelles, Madagascar e Mauritius.
Sono vacanze il cui costo va in media dai 2.500 ai 4.500 euro a persona. Vacanze fantastiche di tutto riposo, fra mare e sole, che però adesso rischiano di essere anche movimentate dagli assalti armati delle bande somale. Le preoccupazioni non assillano soltanto i titolari delle compagnie navali. alla ricerca di una soluzione anche James Michel, presidente delle Seychelles, preoccupato che «le navi da crociera possano cambiare rotta infliggendo un brutto colpo al nostro turismo».