Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 04 Lunedì calendario

CALABRIA

CALABRIA Ennio Tripoli (Libia) 7 marzo 1937. Pittore • «Nel 1961 fonda, con altri artisti e critici, il gruppo Il pro e il contro, punto di riferimento della figurazione in Italia, in un periodo in cui il mondo dell’arte europeo sente fortemente l’egemonia dell’Informale [...] la metamorfosi della pittura di Calabria, orientata verso un’immagine sempre più disfatta e indistinta. Ai ”bei colori”, ha sostituito tinte acide, più simboliche ed enigmatiche. Accanto a quadri di grande formato, di intensa ricerca psicologica ed esistenziale, alcuni autoritratti e ritratti, come quelli di Giovanni Paolo II e Ahmadinejad, dove il volto del presidente dell’Iran si fonde con la sabbia delle dune del deserto» (V. A., ”Corriere della Sera” 3/5/2009) • «Lasciai Tripoli a 3 anni, nel 1940 e quell’immensa acqua alle spalle è diventato quasi un segno psichico della mia pittura. A noi italiani di Libia non ci fanno tornare, questo è vero. Ci considerano ancora fascisti, ex colonialisti. Ma loro non sanno che conservo in un cassetto il telegramma dello Stato Maggiore Fascista che revocava lo stipendio di mio padre Alberto, perché s’ era rifiutato di aderire a Salò» (Fabrizio Caccia, "Corriere della Sera" 1/9/2010).