Carmelo Lopapa, la Repubblica 1/5/2009, 1 maggio 2009
ROMA - Disturbo della quiete pubblica. Ad interrompere una delle ultime serate canterine sono stati i carabinieri
ROMA - Disturbo della quiete pubblica. Ad interrompere una delle ultime serate canterine sono stati i carabinieri. Chiamati dai vicini di casa, che di quel karaoke sparato fino a tarda ora, dall´elegante appartamento del quartiere Prati a Roma, non ne potevano più. Proprio come le feste dei teenager. Solo che quella sera i militari si sono imbattuti in maturi e distinti signori, cravatta sfilata e maniche di camicia rivoltate, che rassicuravano: «Tranquilli, abbassiamo subito il volume». Nessuno di loro ha avuto il coraggio di qualificarsi come onorevole, ministro, segretario generale del sindacato. Risibile incidente di percorso per la compagnia trasversale del karaoke che continua a ritrovarsi, al momento unico tavolo bipartisan che, pur nottetempo, sta procedendo con successo in questa legislatura. Location, la casa romana del deputato democratico Renzo Lusetti. Ospiti più o meno assidui gli altri appassionati di quel passatempo coreano-giapponese che molti in Italia davano per defunto. E invece no. Alla convocazione rispondono sempre il ministro delle Politiche sociali Maurizio Sacconi, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e dell´Ugl, Renata Polverini. E poi un parterre che si alterna nel tournover canterino, dal pidiellino Alfonso Papa a medici, avvocati, architetti e qualche militare d´alto rango. «Dunque, lo schema è questo» racconta uno dei partecipanti. «La signora Lusetti presenta ottimi primi, mozzarelle o, talvolta, pizze. Si mangia velocemente, in piedi. Poi ci si lancia nella vera ragione sociale dell´appuntamento periodico: il karaoke, passione comune. Una sola regola: non si parla mai di politica, di economia e di sindacato». La star sembra sia Bonanni. Il suo forte, le canzoni napoletane e il classico Pino Daniele di "J´so pazzo". Segue il ministro Sacconi. Quando Lusetti attacca la spina alla tv lui parte con Equipe 84 e Camaleonti. Solo la Polverini si lancia sui modernissimi (rispetto al resto) Vasco Rossi e Ramazzotti. Mentre il padrone di casa dà filo da torcere con Battisti, fino ai terreni musicali impervi degli "Alunni del Sole" e le "Orme". Lusetti il vero appassionato e promoter dell´evento, gli ospiti parlano di più di duemila brani nel suo cartucciere. Tra lui e Sacconi, un passato ludico che risale agli anni Ottanta, quando - il primo da giovane dc, il secondo socialista - si dilettavano nell´imitazione di De Mita e Craxi. Impareggiabili già allora. L´ultimo rendez-vous era previsto per mercoledì sera ed è saltato per via di quella seduta di Montecitorio protrattasi inopportunamente. Si riprenderà presto, ma dopo il congresso della Cisl, ha fatto sapere il segretario Bonanni, guai a organizzare senza di lui. I soci fondatori del club hanno saputo che il deputato pd Giampaolo Fogliardi canta benissimo. Hanno deciso di invitarlo.