Carola Uber, Chi, 6 maggio 2009, 6 maggio 2009
Per modelle e aspiranti showgirl è ormai procedura quasi standard un passaggio dal chirurgo accompagnate dall’agente
Per modelle e aspiranti showgirl è ormai procedura quasi standard un passaggio dal chirurgo accompagnate dall’agente. Lo conferma Lele Mora, che dice: «Il viso tendo a non farlo toccare, ma un davanzale almeno medio è d’obbligo». E lo conferma Roy De Vita, che racconta: «Capita che un agente venga con la starlettina in uscita e mi dica: ”Dal vivo è bellissima, ma quando la fotografiamo viene brutta”. Lì, allora, correggo piccoli spigoli, che in foto creano ombre eccessive: zigomi, naso, mento. Sono difetti minimi che, per quel lavoro, possono essere penalizzanti. A una paziente normale non li correggerei mai».