L’Espresso, 29 aprile 2009, 29 aprile 2009
A Bruxelles sicuramente non conoscono il fascino del sigaro Toscano, amato da personaggi illustri come Giacomo Puccini ed Ernest Hemingway e, per venire ai giorni nostri, da Gianni Brera e Mario Soldati, per non parlare dei politici della Prima e della Seconda Repubblica (da Fausto Bertinotti a Pier Ferdinando Casini, da Romano Prodi ad Antonio Di Pietro)
A Bruxelles sicuramente non conoscono il fascino del sigaro Toscano, amato da personaggi illustri come Giacomo Puccini ed Ernest Hemingway e, per venire ai giorni nostri, da Gianni Brera e Mario Soldati, per non parlare dei politici della Prima e della Seconda Repubblica (da Fausto Bertinotti a Pier Ferdinando Casini, da Romano Prodi ad Antonio Di Pietro). Sì, perché se conoscessero il piacere del Toscano non avrebbero ridotto i fondi per il sostegno alla produzione del tabacco, compreso quello Kentucky, con il quale viene fatto il famoso sigaro made in Tuscany. Le 300 aziende toscane che producono il Kentucky rischiano la crisi e per la produzione si teme di dover ricorrere al tabacco asiatico, una vera bestemmia. La Regione incontrerà i produttori locali di Kentucky, ma per ora sono solo assicurazioni politiche.