Wall Street Journal, 29 aprile 2009, 29 aprile 2009
Laureati in Cina nel 2008: 5,6 milioni. Uno su tre non trova lavoro. Quest’anno si laureeranno altri 6,1 milioni di cinesi
Laureati in Cina nel 2008: 5,6 milioni. Uno su tre non trova lavoro. Quest’anno si laureeranno altri 6,1 milioni di cinesi. Il governo centrale ha ordinato alle amministrazioni regionali di assumerne il più possibile per mantenere la ”stabilità generale” della Repubblica popolare. Il paese vive una bolla educativa: le immatricolazioni nelle università sono aumentate del 30% all’anno per quasi tutto il decennio. Nel 1998 nelle università cinesi c’erano 3,4 milioni di studenti. Oggi sono 21,5 milioni. Per riuscire a garantire un allargamento dell’istruzione universitaria il governo ha riempito il paese di campus spendendo 100 miliardi di dollari. Ce ne sono 75 di eccellenza e altri 2.500 minori. Adesso molte di quelle università sono indebitatissime. Nella regione povera dell’Anhui 50 università devono alle banche 1,2 miliardi di dollari. Molte università devono pagare in interessi metà dei loro incassi delle tasse studentesche.