Michela Tamburrino, La stampa 28/4/2009, 28 aprile 2009
LETIZIA
& CARLA’ UNA SFIDA A COLPI DI TACCO-
Perfette. Riprodotte in carta carbone. L’effetto «Letizià», garantito. La Spagna non aspettava che questa singolar tenzone giocata in punta di tacco che ha visto affiancate Letizia Ortiz, principessa delle Asturie e Carla Bruni-Sarkozy, in gemellare ascesa sulla scalinata del Palacio de la Zarzuela a Madrid.
A guardarle ritratte insieme sembrano appunto gemelle separate in casa di moda. Magre, oltre i limiti del diktat chanelliano, elegantissime e rispettose dei dettami di stile. Partendo appunto dai piedi. E non si dice piedi a caso. Madame France è alta, tanto alta, talmente alta da prediligere le ballerine a spessore flat, in ossequio al non adeguato stato di suo marito. Letizia ha a che fare quotidianamente con Felipe svettante in termini di centimetri, su tutti. Così è gioco forza e notizia oramai ufficiale, che Letizia almeno in pubblico prediliga il tacco 10 centimetri. Ambedue le prime donne vestono abiti disegnati da stilisti del loro paese come è ovvio che sia e il dato potrebbe in parte avvantaggiare Carlà considerata la vastità di offerta che la sua regione acquisita consente. Eppure la prima sfida pare a vantaggio della padrona di casa.
Letizia ha un fisico asciutto allo spasimo, cadeau dell’ancor recente principio di anoressia misto a depressione che certo l’hanno aiutata a non prendere peso. Carlà in compenso sembra già più morbida. Sfumature, pochissimi centimetri, quanti bastano per far cadere meglio l’abito di Letizia. Si diceva degli stilisti. Indecisa fino all’ultimo se scegliere per il primo incontro un vestito griffato Lorenzo Caprile o Felipe Varela, Letizia ha felicemente scelto quest’ultimo: colori caldi, ciclamino, plissé orizzontali, vietati a quante hanno anche solo un chilo in più, maniche lunghe. Tanto si fida di quest’abito d’averlo già indossato in precedenti incontri ufficiali. Con successo. Ai piedi scarpe in nuance che svelano un plateau altissimo che forse poteva essere evitato. I capelli non hanno un taglio deciso e ne avrebbero bisogno ma le danno un tono meno studiato.
Anche la premiere dame si è preparata con cura. Dall’aereo presidenziale è scesa in Spagna con un vestito nero, corto, accompagnato da un bolero bianco, il tutto realizzato da quel genio di Azzedine Alaia. Sarà a causa della mise eccessivamente attillata, che Carlà ha evitato l’inchino salutando la regina Sofia, riguardo che invece aveva riservato alla Regina d’Inghilterra. Cambio d’abito alla Zarzuela con una sterzata netta per il colore: blu-viola, maniche lunghe, borsa in tinta e deliziose scarpe Louboutin, riconoscibili per la loro suola rossa. Tacco, accennato. Taglio di capelli perfetto, calze molto chiare per madame France, più neutre per la principessa delle Asturie. Baci, abbracci e simpatia. Il duello ieri sera si è spostato al Palacio Real per la cena di gala ad abiti lunghi e oggi entrerà in scena una terza contendente che a dar retta ai proverbi potrebbe dire la sua: Sonsoles Espinosa-Zapatero che il Guardian definì «La nuova Carla Bruni».Botta e risposta tra Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, e le veline di Striscia la Notizia. «Le veline - ha detto Franca Sozzani a Klauscondicio - sono volgari». «Quanta ipocrisia nelle parole della Sozzani», rileva Costanza Caracciolo. E Federica Nargi: «Non c’è nulla di più volgare dell’avere pregiudizi e stereotipi. Non sono mai andata in onda nuda».