Lucia Annunziata, La stampa 27/4/2009, 27 aprile 2009
Guerra 1939-’45 la carneficina in cifre- Il 25 aprile è stata la commemorazione della Resistenza
Guerra 1939-’45 la carneficina in cifre- Il 25 aprile è stata la commemorazione della Resistenza. Della Liberazione dell’Italia dai nazifascisti. Perché, come già in passato, nelle tante manifestazioni tenutesi per ricordare questo storico avvenimento, non si sono udite voci autorevoli - in primis quella del presidente Napolitano - a ricordare il contributo di sangue delle migliaia di giovani americani, inglesi, polacchi ecc. di cui i tanti cimiteri di guerra disseminati per l’Italia stanno a tragica testimonianza? Oltretutto questi giovani non sono neppure morti per la loro terra... Giuseppe Torazza, Genova Approfitto per fornire un po’ di cifre. Servono a mettere ogni cosa nel contesto. La Seconda guerra mondiale ha fatto 55 milioni di vittime di cui 24.400.000 militari e 30.917.000 civili. In Italia: 415.000 morti (330.000 militari, 85.000 civili); in Francia: 610.000 (250.000, 360.000); in Inghilterra: 410.000 (350.000, 60.000); in Germania: 7.000.000 (4.000.000, 3.000.000); in Polonia: 5.420.000 (120.000, 5.300.000); in Urss 21.000.000 (13.600.000, 7.500.000). Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Finlandia, Grecia, Jugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Romania, Ungheria: 4.720.000 morti (1.020.000 militari, 3.700.000 civili). Stati Uniti: 250.000 morti (tutti militari); Canada: 42.000 morti (tutti militari); Giappone: 2.060.000 (1.700.000 militari, 360.000 civili), Cina: 13.500.000 (3.500.000, 10.000.000). Forze impiegate. Durante il periodo bellico dal 1940 al 1943: Esercito Italiano, Marina Italiana e Aeronautica Italiana, nonché servizi ausiliari: 3.430.000. Partecipanti alla guerra di Liberazione e alla Resistenza ”43-’45: partigiani 340.000 (al 25 aprile 1945); Corpo Italiano con le Forze Alleate 379.000; Internati e deportati in Germania 600.000. Forze fasciste della Rsi nel periodo ”43-’45: Volontari, coscritti e G.N.R: 558.000. Italiani caduti. Caduti nei fronti di guerra dal 1940 al 1943. In combattimento o prigionia: militari 194.000, civili 3.208; bombardamenti aerei anglo-americani: militari 3.066, civili 25.000. Fatti d’arme nel periodo 8 settembre 1943-novembre 1945: fronti di guerra e dispersi: militari 27.731; civili 300. Periodo bellico dal settembre 1943 al 25 aprile 1945: partigiani in Italia: militari 17.488, civili 37.288; partigiani nei Balcani: militari 9.249; deportati: militari 1.478, civili 23.446; internati militari in Germania: militari 41.432; Forze italiane con gli alleati: militari 5.927; bombardamenti aerei anglo-americani: civili 38.939; Forze Armate della Rsi: in Italia: militari 13.000, civili 2.500. Militari feriti, mutilati e invalidi sui vari fronti e per l’intero periodo bellico 1940-1945: circa 320.000. Militari fatti prigionieri dalle forze anglo-americane sui vari fronti durante il periodo 1940-1943: circa 621.000.