Federico Pasquali, ཿLa Gazzetta dello Sport 23/4/2009;, 23 aprile 2009
«Dal 2005, quando vinsi da outsider la gara dei 100 ai Mondiali di Montréal, la mia sicurezza e spavalderia nell’affrontare e vincere le gare, si era accentuata
«Dal 2005, quando vinsi da outsider la gara dei 100 ai Mondiali di Montréal, la mia sicurezza e spavalderia nell’affrontare e vincere le gare, si era accentuata. Ero sicuro di vincere sempre e comunque, e quando non mi riusciva non mi pesava affatto. Ho continuato così per due anni, poi alla vista del tabellone che mi assegnava la vittoria nel 2007 invece di sorridere, come nel 2005, ho tirato un sospiro di sollievo. Insomma, è stata più una liberazione che una gioia». (Magnini)