Wall Street Journal, 22 aprile 2009, 22 aprile 2009
Decine di amministratori delegati in Usa stanno perdendo i loro benefit aziendali. Quarantatre aziende quotate nello Standard & Poor’s 500 hanno deciso che smetteranno di pagare alcune tasse per i loro manager abbandonando i cosiddetti pagamenti ”gross-up”, saldi più o meno nascosti che risarciscono il dirigente dall’imposizione fiscale
Decine di amministratori delegati in Usa stanno perdendo i loro benefit aziendali. Quarantatre aziende quotate nello Standard & Poor’s 500 hanno deciso che smetteranno di pagare alcune tasse per i loro manager abbandonando i cosiddetti pagamenti ”gross-up”, saldi più o meno nascosti che risarciscono il dirigente dall’imposizione fiscale. Hewlett Packard non pagherà più le tasse sull’uso privato dei jet aziendali da parte dei suoi manager, che l’anno scorso aveva garantito all’ad Mark Hurd 44.495 dollari oltre a 4.117 dollari per i pranzi fuori sede suoi e della sua famiglia, che però gli saranno ancora rimborsati. Tiffany ha cancellato tutti questi pagamenti, compreso uno che prevedeva un rimborso delle tasse per i manager che dovessero lasciare l’azienda. Il ceo Michael Kowalski riceveva 136.560 dollari per pagarsi le tasse su una assicurazione sulla vita, e se se ne fosse andato Tiffany gli avrebbe dovuto dare 20 milioni di buonuscita e altri 7 di rimborsi fiscali.