Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 22 Mercoledì calendario

Motti Tiziano

• Reggio Emilia 7 febbraio 1966. Giornalista. Imprenditore. Politico. Nel 2009 eletto al Parlamento Europeo con l’Udc • «[...] ha tappezzato il Nord Est con manifesti da mercenario: votatemi, non importa il partito che mi candiderà. ”Ma non era un modo per vendermi al miglior offerente”. E cos’era? ”Non sono un politico. Se la gente vorrà votarmi, lo farà per quello che ho fatto”. E che cosa ha fatto fino a qui? ”Intanto a Reggio Emilia, la mia città, ho fondato un’associazione, Europa dei diritti, che si occupa di tutela dei diritti e prevenzione sanitaria. Abbiamo 100mila associati...”. Ah, allora è una specie di voto di scambio. ” il contrario. Io non dico: se mi votate farò i vostri interessi. Dico che gli interessi dei cittadini li faccio già. Dico che al gatto del mio colore preferito che però dorme, preferisco il gatto di un altro colore che prende il topo [...] Voglio andare oltre le bandiere ideologiche, quelle per cui io, venendo da una famiglia operaia di sinistra, dovrei votare Pd... [...] non potrei mai andare nel Pd, sarebbero state solo liti. Io mi considero un miniclone di Berlusconi [...] Sono perito elettronico, ho iniziato facendo il cameriere, ora [...] ho un gruppo editoriale [...] Mi dicevano: non ce la farai mai. Ma se si vuole davvero fare qualcosa ci si riesce [...] Stampiamo 4 milioni di copie di newsletter informative sui diritti, le mandiamo a 800mila utenti nel Centro Nord, con il patrocinio dei Comuni. [...]”. [...] fa campagna elettorale in discoteca con Jerry Calà. ”I giovani non vengono ai comizi, così vado io in discoteca. Non interrompo la musica, in 4 minuti spiego chi sono. Calà alla fine mi ha chiamato sul palco a cantare Albachiara di Vasco Rossi [...] Una sera ho cantato la sua ”Basta poco”. Poi hoinciso il disco e ne ho vendute 20mila copie. Secondo me più di lui”» (’Il Giornale” 21/4/2009).