Varie, 22 aprile 2009
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Bakhmina Svetlana
• Mosca (Russia) 13 ottobre 1969. Avvocato • «[...] , ex legale della Yukos condannata il 19 aprile del 2006 a sei anni e mezzo di prigione per sottrazione di azioni della compagnia petrolifera Tomskneft e per evasione fiscale. [...] il 27 maggio del 2008, il tribunale distrettuale Zubovo-Polijanski della repubblica di Mordovia, dove la donna scontava la pena, aveva respinto la richiesta di liberazione anticipata: eppure aveva già scontato più di metà della pena, aveva note positive di buona condotta, e si era persino pentita. Soprattutto, madre già di due bimbi, era rimasta incinta per la terza volta. Il no di quei giudici scatenò l’indignazione dei difensori dei diritti umani e dell’opinione pubblica: la compagna di scuola Olga Kalashnikova scrisse a Medvedev una lettera aperta che finì poi sul sito www.bakhmina.ru. Nel giro di poche settimane vennero raccolte 90mila firme. Il Cremlino rimase sordo a ogni appello. Anche a quello di Mikhail Gorbaciov. Il 10 settembre del 2008, lo stesso tribunale di maggio negò ancora una nuova richiesta di scarcerazione. Il caso Bakhmina è collegato a quello ben più clamoroso, di Mikhail Khodorkovskij, patron della Yukos - la più grossa società petrolifera russa - e del suo socio Platon Lebedev, sbattuti in una galera siberiana per truffe varie ed evasione fiscale. Accuse che Khodorkovskij ha sempre contestato, ”è una congiura, per smembrare la Yukos e favorire l’arricchimento di certi burocrati” [...]» (Leonardo Coen, ”la Repubblica” 22/4/2009) • Scarcerata il 21 aprile 2009.