repubblica.it 22/4/2009, 22 aprile 2009
La Via Lattea sa di lampone e profuma di rum. La scoperta è il frutto di anni di lavoro di un gruppo di astronomi del Max Planck Institute per la Radioastronomia di Bonn, che hanno usato il loro maxi telescopio sulla Sagittarius B2, un’enorme palla di polvere e gas stellare al centro della nostra galassia, nella speranza di osservare le molecole capaci di dare origine alla vita
La Via Lattea sa di lampone e profuma di rum. La scoperta è il frutto di anni di lavoro di un gruppo di astronomi del Max Planck Institute per la Radioastronomia di Bonn, che hanno usato il loro maxi telescopio sulla Sagittarius B2, un’enorme palla di polvere e gas stellare al centro della nostra galassia, nella speranza di osservare le molecole capaci di dare origine alla vita. I residui della nuvola contenevano una sostanza chiamata etile formiato, chimicamente responsabile del gusto al lampone. «Occorrono molte altre molecole per ottenere questo gusto particolare - spiega l’astronomo Arnaud Belloche, del Max Planck Institute - ma l’etile formiato è una delle componenti fondamentali». I manuali di chimica spiegano inoltre che questa sostanza non solo sa di lampone, ma profuma di rum. Il dottor Belloche e il suo collega Robin Garrod della Cornell University di New York hanno raccolto e studiato circa quattromila diversi segnali provenienti dalla nuvola di polvere e gas, ma finora ne hanno analizzati solo la metà. I risultati dello studio sono stati presentati nel corso della Settimana Europea dell’Astronomia e della Scienza Spaziale all’università di Hertfordshire e verranno pubblicati sul prossimo numero di Astronomy & Astrophysics, la maggiore rivista di astronomia professionale europea.