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 2009  aprile 21 Martedì calendario

OVERDOSE, IL CAVALLO VINCENTE CHE FA SOGNARE L’UNGHERIA


Quando Zoltan salutò la moglie, prima di partire per l’ennesima asta, le giurò che avrebbe solo dato un’occhia­ta. Non mantenne la promes­sa e tornò a casa con un puro­sangue pieno di difetti che og­gi è il simbolo del riscatto possibile per l’Ungheria piega­ta dalla crisi.

Nel 2006 su quel cavallo baio di nome Overdose, «troppo corto e anche un po’ bruttino», all’asta di New­market in Gran Bretagna nes­suno avrebbe puntato più di duemila ghinee (meno di tre­mila euro). L’allevatore un­gherese Zoltan Mikoczy alzò la mano «per scherzo» e da al­lora la marcia è stata inarre­stabile. Dodici vittorie in al­trettante gare su terreni di tut­ti i tipi dall’Italia alla Germa­nia, il miglior valore assegna­to nelle classifiche internazio­nali del 2008, persino l’inci­dente al Prix de l’Abbaye de Longchamp che entra nel mi­to: mille metri in 54 secondi secchi, sarebbe stato un nuo­vo record se un intoppo alle gabbie non avesse invalidato la corsa. In patria l’episodio è stato paragonato al Trattato del Trianon con il quale il Re­gno d’Ungheria perse due ter­zi del territorio nel 1920 e lo sprinter Overdose è diventa­to l’incarnazione del deside­rio di rinascita di un Paese fe­rito nell’orgoglio.

Pioniera delle privatizzazio­ni nella transizione dal comu­nismo all’economia di merca­to, l’Ungheria si era accredita­ta negli anni Novanta come punta di diamante dell’Euro­pa centro-orientale. Dopo l’adesione alla Nato nel 1999 e all’Unione europea nel 2004, nel 2006 aveva cono­sciuto un primo scossone con lo scandalo delle registra­zioni in cui il premier sociali­sta Ferenc Gyurcsany, «il Tony Blair di Budapest», am­metteva di aver mentito «mat­tina, pomeriggio e sera» sullo stato delle finanze. Con un welfare sovraccarico e livelli insostenibili di indebitamen­to in valuta estera sia nel pub­blico che nel privato, oggi il Paese è tra i più colpiti dalla crisi economico-finanziaria, nel 2008 è stato il primo nel­l’Ue a chiedere aiuto al Fondo Monetario Internazionale e per il 2009 potrebbe subire una contrazione dell’econo­mia del 6%. Gyurcsany si è di­messo il 14 aprile, ieri ha pre­stato giuramento il governo tecnico ad interim di Gordon Bajnai, che ha annunciato ri­forme dolorose: « tempo di piangere e ridere insieme».

Per Overdose, a Mikoczy hanno offerto 5 milioni di eu­ro. «Ma i sogni non sono in vendita».