Fabrizio Caccia, Corriere della Sera 16/4/2009, 16 aprile 2009
Il procuratore della Repubblica dell’Aquila Alfredo Rossini indaga sulle case crollate durante il terremoto e su come sono state costruite
Il procuratore della Repubblica dell’Aquila Alfredo Rossini indaga sulle case crollate durante il terremoto e su come sono state costruite. Anche lui è sfollato e dorme dalla sorella a Rieti. preoccupato: «Vedo camioncini sospetti, non vorrei che cercassero di portar via qualche calcinaccio di troppo...». Romano, cominciò indagando sui Nuclei armati proletari. Tra le altre indagini: la tragedia dell’Heysel (39 tifosi morti negli scontri prima di Juve-Liverpool), la crociata anti-porno («Convocai Moana Pozzi. Volevo capire se in quel mondo sfruttavano le donne e i minori. Trovai una persona coraggiosa, vittima di una specie di cupio dissolvi»). Indagò anche sulla Commissione censura del ministero che aveva dato il via libera alla messa in onda di Ultimo tango a Parigi. stato lui a scovare una parte il tesoro di Ciancimino riciclato in Abruzzo. Figlio del prefetto Gualtiero Rossini, sul comodino tiene Candido di Voltaire e La città del sole di Tommaso Campanella. Non crede in Dio, s’ispira alla costituzione americana («per me contano soprattutto la vita, la libertà e la ricerca della felicità umana»). Sposato dal 1976, non ha figli. Tutti gli anni per il suo compleanno (il 26 febbraio, ma non dice in quale anno è nato) organizza nella sua casa romana una festa con 150 invitati. Frase: «Non sono un moralista. Io sono morale».