M. Ans., la Repubblica 20/4/2009, 20 aprile 2009
SE NON CI FOSSE STATA LA SHOAH GLI EBREI SAREBBERO 32 MILIONI
Se non ci fosse stato l´Olocausto, gli ebrei nel mondo sarebbero oggi 32 milioni, invece dei 13 attuali. La sorprendente affermazione emerge in uno studio di prossima pubblicazione su un periodico dello Yad Vashem, il Museo dell´Olocausto. A coordinare la ricerca è stato Sergio Della Pergola, noto e stimato demografo all´Università di Gerusalemme, già autore in passato di un´interessante analisi sul possibile sorpasso numerico della popolazione araba su quella ebraica in Israele.
« stato abbastanza sorprendente anche per me - spiega Della Pergola - vedere il risultato di questa ricerca. Anche perché, nell´analizzare i dati, ho usato modelli con ipotesi piuttosto conservative e molto rigide. Faccio un esempio: ai 6 milioni di ebrei periti durante la Shoah - considerando qui la vita media di una persona attorno ai 60 anni e con 1,2 figli - ho aggiunto 6 milioni di loro discendenti. Siamo dunque a 12. Più i 13 milioni attualmente viventi, e siamo a 25. Ma mi sono tenuto basso. Perché la vita dei singoli potrebbe benissimo essere più lunga e con più figli. Ecco allora che arriviamo a 32 milioni».
Sorge spontanea la domanda di che cosa sarebbe oggi l´Europa con, ad esempio, 10 milioni di ebrei in più, se non addirittura cosa potrebbe accadere in Israele con una popolazione ebraica numericamente più alta. «Le risposte in questione - risponde lo studioso - sono complesse, e ci sono diverse scuole di storici al riguardo. Quel che mi sembra comunque fondamentale è che la Shoah ha colpito, come accadeva come per le epidemie in Medioevo, soprattutto i bambini e le persone anziane. stata, insomma, la distruzione di una generazione. Perché l´Olocausto non ha eliminato solo i 6 milioni di cui sappiamo, ma il doppio, se non il triplo, delle persone che potevano nascere».