Giovanni Audifreddi, Vanity Fair 22/4/2009, pagina 108, 22 aprile 2009
Ingrid Muccitelli e Piero Chiambretti non stanno più insieme da quattro mesi, lei dice che comincia a stare un po’ meglio soltanto adesso: «All’inizio pensavo che se Piero fosse arrivato con fiori e violini ci sarei ricascata
Ingrid Muccitelli e Piero Chiambretti non stanno più insieme da quattro mesi, lei dice che comincia a stare un po’ meglio soltanto adesso: «All’inizio pensavo che se Piero fosse arrivato con fiori e violini ci sarei ricascata. Ora no, è meglio così». Il lavoro ha contribuito a dividerli: «Per lui viene prima di tutto. E a volte era così stanco che certi fine settimana non riusciva neanche a parlare. Per una coppia che vive un rapporto sull’asse Torino-Milano-Roma non è il massimo». La causa della rottura: «Lui non crede nel matrimonio. Io nella convivenza». Dice di avere le sue colpe: «Sono una rompiscatole incredibile: esigente e precisa. Sono molto più peste del Pierino nazionale». Le cose fra loro sono un po’ cambiate due anni fa, dopo la morte del padre di lei: «Sono diventata meno leggera. Il dolore mi ha fatto crescere e ho cominciato a volere cose diverse. Piero non era più al centro del mio universo. L’amore c’era, ma volevo nuovi stimoli. Le nostre telefonate del venerdì per decidere dove incontrarsi erano diventate troppo faticose». I periodi più neri sono legati a Sanremo: «Festival o Dopofestival. Tensioni folli, stress, litigi. Brutto, però sono sempre stata lì». I ricordi più belli, invece, sono legati alle vacanze estive: «Lui dice che si annoia ma non è vero. Si trasforma da Chiambretti a Piero». Terrà l’anello di fidanzamento che le ha regalato, spera di innamorarsi presto e di togliersi prima o poi l’etichetta di ex di Chiambretti: «Soprattutto non vorrei scoraggiare qualcuno. Almeno ho dimostrato che non cerco un adone».