Vito De Ceglia, la Repubblica 17/4/2009, 17 aprile 2009
LA SFIDA FINALE COMINCIA DA SANREMO
Cinque milioni di euro di montepremi, oltre mille iscritti da tutto il mondo (300 in più rispetto al 2008) e un giro di affari per ristoratori e albergatori che nemmeno il festival della canzone italiana è riuscito a capitalizzare. Sono i numeri che porta in dote la penultima tappa dell´European Poker Tour (Ept) nella città di Sanremo che, con il suo casinò, è diventata la capitale del Texas Hold´em. L´evento, sponsorizzato da PokerStars e in diretta streaming gratuita, si svolge dal 18 al 23 aprile e rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti del poker sportivo, che si sono riversati in massa (o stanno per farlo) nella "città dei fiori" per partecipare, da Pasqua sino a fine mese, ai numerosi tornei che accompagnano l´Ept.
Intanto, a Sanremo cresce l´attesa per l´evento clou dell´anno. L´ultima tappa dell´Ept, la dodicesima, sarà al Casinò di Montecarlo. L´obiettivo è quello di bissare il successo dello scorso anno, nella speranza di vedere uno dei nostri campioni nazionali migliorare il terzo posto ottenuto da Dario Minieri, battuto in extremis dall´americano Jason Mercier, poi vincitore del torneo. Eccezionale anche il quinto posto di Gregory Genovese, ma è chiaro che per questa edizione gli italiani ambiscono a qualcosa di meglio. La concorrenza sarà spietata, se si considera che i professionisti italiani (Luca Pagano, Dario Minieri, Max Pescatori, Cristiano Blanco, Alessio Isaia, Daniele Mazzia, Claudio Rinaldi e Filippo Candio) si trovano a fronteggiare campioni provenienti da tutta Europa, dagli States e perfino dal Sudafrica. Il numero di iscrizioni supera quota 1000 e va oltre ogni aspettativa. Per il presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano «è estremamente positivo l´interesse che riscontriamo intorno al torneo, che siamo riusciti ad aggiudicarci per tre anni. L´intera città, ma direi il comprensorio, trae beneficio dal flusso di presenze e di arrivi. Sono attese oltre millecinquecento persone, tra giocatori e accompagnatori».
Dietro il main event di Sanremo c´è la regia di PokerStars, il più grande sito di poker on line al mondo, con più di 20 milioni di iscritti da ogni parte del globo. In Italia, il country manager è Fabio Angeli Bufalini, che illustra due dati indicativi del gioco che viaggia sulla rete: oltre 25 miliardi di mani servite e più di 140 milioni di tornei di poker. Con il risultato che questo sito è entrato nel Guinness Book of World Records come primo e unico a far giocare simultaneamente 200mila giocatori on line. «Interpretiamo il Texas Hold´em come uno sport vero ed è il modo in cui cerchiamo di farlo vivere a chi gioca on line. Non a caso siamo gli unici al mondo che organizzano anche prestigiosi tornei dal vivo come l´Ept di Sanremo». In occasione del lancio dell´offerta di gioco 24 ore su 24 in modalità for money di PokerStars.it, Bufalini mostra le carte: «La poker room è attiva nella modalità for money solo dalla fine di febbraio, ma ha già conquistato i giocatori italiani. Sono 400mila gli utenti che si sono iscritti al nostro sito e finalmente potranno sfidarsi 24 ore su 24. Abbiamo una media di circa 2.000 tornei al giorno, ma puntiamo ad arrivare a 5.000 entro la fine di aprile».
I numeri di PokerStars evidenziano l´enorme crescita del mercato del gioco nei confini nazionali. Non solo, quei numeri sono anche la dimostrazione di come siano cambiati i tempi: i casinò terrestri hanno subito un forte calo, mentre i giochi classici, come il Totocalcio, si sono dovuti arrendere all´avvento della tecnologia. Per rendersi conto della situazione, basta analizzare i dati dell´ultimo anno: nel 2008 il gioco ha portato nelle casse dello Stato ben 47 miliardi e mezzo di euro, dei quali il 27 per cento proviene dall´on line. Introiti provenienti quasi per la totalità da scommesse sportive, ma negli ultimi mesi è stato il Poker sportivo a far impennare i guadagni: 240 i milioni di euro guadagnati solo nei primi mesi di vita, da quando cioè il Poker on line è uscito dalla spirale di illegalità per conquistare il mercato. Un boom difficilmente prevedibile, visto che le stime del ministero delle Finanze parlavano di un potenziale di incasso pari a 400 milioni di euro l´anno. Continuando di questo passo, invece, si valuta che alla fine del 2009, il business del Poker on line muoverà un capitale superiore al miliardo di euro. Non male per un gioco da poco sbarcato in Italia.