Wall Street Journal, 17 aprile 2009, 17 aprile 2009
Quando parla di ”Green Jobs Revolution” Obama cita sempre la Spagna. Ma là le cose stanno andando molto male
Quando parla di ”Green Jobs Revolution” Obama cita sempre la Spagna. Ma là le cose stanno andando molto male. Uno studio dell’Università Rey Juan Carlos, basato su dati del governo spagnolo e dell’Unione europea, dimostra che: ogni posto di lavoro ”verde” creato spariscono 2,2 posti di lavoro dall’economia e le industrie che producono energia alternaternativa hanno ognuna ricevuto 570mila euro di sussidi tra il 2000 e il 2008, cioè 28,6 miliardi in totale. Cifra che comprende solo i costi sostenuti dai distributori di elettricità, costretti dal governo a comprare tutta l’energia rinnovabile prodotta pagandola 10 volte il suo valore di mercato. Gli incentivi sono così ricchi che si sono messe a costruire centri per la produzione di energia aziende che facevano tutt’altro: gruppi edili, immobiliari, catene di hotel, anche costruttori di macchine. Tra il 2004 e il 2008 l’energia solare prodotta in Spagna è cresciuta del 20.000%, aumento sorpassato solo dall’inflazione dello Zimbabwe. Sono stati creati 50mila posti di lavoro nell’energia verde. Due terzi sono addetti alla costruzione e all’installazione degli impianti. In 15.000 perderanno il posto quest’anno, perché il governo ha deciso di frenare la corsa delle energie rinnovabili stabilendo che non si potrà costruire più del 15% di quanto realizzato l’anno scorso.