Giulia Cerasoli, Chi, 22 aprile 2009, 22 aprile 2009
Nancy Brilli il 18 e il 19 aprile sarà al Teatro Brancaccio di Roma, per un evento speciale all’interno delle celebrazioni per i cent’anni del Futurismo
Nancy Brilli il 18 e il 19 aprile sarà al Teatro Brancaccio di Roma, per un evento speciale all’interno delle celebrazioni per i cent’anni del Futurismo. Maurizio Costanzo, infatti, autore con Enrico Vaime de ”Il poeta straniero ovvero Straniero Ugo, poeta”, l’ha voluta a tutti i costi accanto a Roberto Herlitzka. Interpreta quattro ruoli di donna: «Il primo è la moglie Esterina, un po’ burina, che ha sposato un bibliotecario, ma si ritrova in un ambiente letterario che non capisce. Poi c’è Giuditta, l’intellettuale, accettata nei salotti letterari, che lo seduce completamente. lei la più elegante, ma tutti gli abiti sono firmati da Laura Biagiotti che riprende i disegni di Balla. Quindi c’è Annina, la coatta, vanitosa e parvenue. Infine, Irina, che rappresenta il sogno. Una russa platinata. Un’avventuriera che lui vede come compagna ideale del poeta». Ci racconta la cosa più strana, anzi, più futurista che ha fatto per amore? «Tempo fa, per protesta, sono andata di notte sotto casa di un mio fidanzato e gli ho cementato una tazza del gabinetto davanti alla porta. Poi l’ho mollato».