Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 16 Giovedì calendario

In Italia l’epatite B è un problema poco sentito, ma sempre più presente. Daniele Prati, segretario dell’Associazione italiana per lo studio del fegato (Aisf): « il tipo di infiammazione del fegato più comune tra i cinque esistenti e uno dei più pericolosi

In Italia l’epatite B è un problema poco sentito, ma sempre più presente. Daniele Prati, segretario dell’Associazione italiana per lo studio del fegato (Aisf): « il tipo di infiammazione del fegato più comune tra i cinque esistenti e uno dei più pericolosi. Si stima che siano circa 700 mila i portatori del virus Hbv nel nostro Paese e le fasce più colpite sono gli over 30, ossia i medio giovani che non hanno ricevuto la vaccinazione obbligatoria dei primi anni ’90. Al contrario, la fascia fino a 28 anni, oggi, è praticamente tutta immunizzata». L’Aisf e la Sige, in collaborazione con la Società italiana di medicina generale (Simg) e con la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) hanno elaborato sei regole anti-contagio da tenere ben presenti: 1) evitare la condivisione di effetti personali quali rasoi, spazzolini da denti, orecchini e lime per unghie; 2) assicurarsi che per fare tatuaggi o piercing vengano usati aghi puliti; 3) assicurarsi che dal barbiere o dall’estetista vengano usati strumenti puliti; 4) usare il preservativo quando si hanno rapporti sessuali, in particolare se si hanno partner occasionali; 5) non condividere mai aghi o siringhe; 6) per i medici, attenersi alle procedure raccomandate per l’utilizzo degli aghi.