Financial Times, 15 aprile 2009, 15 aprile 2009
Tra i fondi di private equity cresciuti con la bolla 2005-07 quello che alla fine si è rivelato il peggiore d’Europa – in base alle valutazioni degli investitori – è Terra Firma, di Guy Hands
Tra i fondi di private equity cresciuti con la bolla 2005-07 quello che alla fine si è rivelato il peggiore d’Europa – in base alle valutazioni degli investitori – è Terra Firma, di Guy Hands. I suoi investimenti del 2006 sono stati il gruppo di produzione musicale Emi e la compagnia di leasing di aerei Awas: in entrambi i casi le perdite sull’investimento superano il 70%. Di un dollaro investito in Terra Firma Capital Partners III oggi a un investitore possono tornare indietro anche solo 21 centesimi. Molto negativi anche i risultati delle attività europee di altri grossi fondi: Candover, Permira, KKR e Cognetas hanno perso tra il 54 e il 44%. Tutti hanno investito in aziende altamente indebitate dopo essere state acquistate a prezzi salatissimi negli anni del boom. Alcuni fondi però restano positivi. Advent International GPE oggi rende 1,64 dollari per 1 investito, CVC Europe IV 1,22 e Axa LBO 1,21.