Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 15 Mercoledì calendario

I petrolieri cinesi sono molto attivi. China National Petroleum si incontrerà presto a Caracas con Petròleos de Venezuela e Total per formare una joint venture che dal 2013 trasferirà dal Venezuela alla Cina 200mila barili di greggio al giorno per 20 anni

I petrolieri cinesi sono molto attivi. China National Petroleum si incontrerà presto a Caracas con Petròleos de Venezuela e Total per formare una joint venture che dal 2013 trasferirà dal Venezuela alla Cina 200mila barili di greggio al giorno per 20 anni. Cnpc e Total acquisterebbero uno dei giacimenti di Carabobo, che il Venezuela ha messo sul mercato per fare cassa. Caracas conta di ottenere 1 miliardo di dollari cedendo i diritti per il 40% del petrolio di Carabobo. Total sta anche trattando per un grosso progetto di gas in Cina, nel campo di Sulige, nel nord della Repubblica Popolare, che sembra essere una delle aree più ricche di risorse di tutto il paese. Invece Shell è vicinissima all’accordo con le due principali compagnie petrolifere cinesi – PetroChina e Sinopec (controllate dalla statale Cnpc) – per sviluppare l’estrazione dal giacimento iracheno di Kirkuk. Nello stesso tempo parteciperà a una joint venture per il gas cinese.