Giampiero Mughini, La collezione, Einaudi Torino 2009, 15 aprile 2009
«Ma dove il fascismo manca, e dove noi dobbiamo criticare e’ completare il fascismo, e preparare ciò che prenderà il posto, è il lato del pensiero
«Ma dove il fascismo manca, e dove noi dobbiamo criticare e’ completare il fascismo, e preparare ciò che prenderà il posto, è il lato del pensiero. Il fascismo non pensa. Il fascismo è la politica di una generazione di sport e di guerra. Questo è il suo carattere, il suo merito, e insieme la sua limitazione. E’ ciò per cui ha prevalso di fronte ai vecchi inattivi; è ciò per cui morrà, perché la pura azione è morte dello spirito, meccanicità. Il fascismo porta con sé la sua condanna nell’uso della violenza, nell’assenza di critica, nell’incapacità di studiare e di discutere, nel metodo dittatoriale, in una sola parola» (Prezzolini nel 1922, in polemica con Gobetti, sulla posizione da prendere a proposito del fascismo sorgente).