Giampiero Mughini, La collezione, Einaudi Torino 2009, 15 aprile 2009
«La perfidia dei falsi, dei gelosi, degli invidiosi, immorali e ricchi predoni che scorrazzano su tutta la terra, in nome della civiltà e del loro imperiale egoismo, che oggi hanno mobilitato greci australiani americani russi e negri contro il nostro giovane nascente Impero, sarà distrutta
«La perfidia dei falsi, dei gelosi, degli invidiosi, immorali e ricchi predoni che scorrazzano su tutta la terra, in nome della civiltà e del loro imperiale egoismo, che oggi hanno mobilitato greci australiani americani russi e negri contro il nostro giovane nascente Impero, sarà distrutta. Alle loro armi opporremo una selva di baionette diritte, egualmente afffiate, saldate l’una ah’altra da muscoli di fede e di volontà. La baionetta è un rasoio bilaterale per la barba crescente della selva nemica. Essa è il familiare coltello soldatesco che affettala pagnotta, che scoperchia i barattoli; è la zappa appuntita e la scure tagliente della trincea. Con essa infilzeremo e sbucceremo i frutti della vittoria. Sulla sua lucente asta infilzeremo i nostri canti garrenti, durante l’assalto impetuoso, sorridendo aEa morte in agguato» (Fortunato Depero, 1943).