Wall Street Journal, 14 aprile 2009, 14 aprile 2009
L’associazione dell’industria statunitense del metallo si è rivolta al Dipartimento del commercio perché multi con dazi doganali le rivali cinesi
L’associazione dell’industria statunitense del metallo si è rivolta al Dipartimento del commercio perché multi con dazi doganali le rivali cinesi. La causa vale 2,7 miliardi di dollari, è la più grande nel suo genere e potrebbe avviare una serie di attacchi anti-dumping all’industria del metallo cinese. Già in passato la United States Steels (che rappresenta il 90% delle aziende metallurgiche americane) aveva intentato cause simili, ma stavolta ha buone possibilità di vincere: il tribunale le altre volte le dava torto citando i grossi utili delle sue associate, risultati che l’anno scorso non si sono ripetuti. Le acciaierie americane hanno tagliato la loro capacità del 50% dall’estate scorsa, a causa della crisi della domanda mondiale. L’accusa ai cinesi riguarda specifici formati di tubi. A Bejing hanno appreso la notizia con irritazione: ”Cercare una protezione del mercato non aiuterà gli Usa ad uscire dalla crisi” ha commentato il portavoce del governo.