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 2009  aprile 10 Venerdì calendario

COLLAUDI E UN PREMIO DI CUBATURA PIU’ ALTO


Un premio in cu­batura solo per chi ricostrui­sce un edificio con criteri ri­gorosamente antisismici. L’idea della «rottamazione» virtuosa degli edifici, sostenu­ta tra gli altri dal ministro del­lo Sviluppo economico, Clau­dio Scajola, potrebbe essere inserita tra le norme del «pia­no- casa» che saranno rielabo­rate dopo la pausa pasquale, proprio alla luce di quanto ac­caduto in Abruzzo a causa del terremoto.

«Per ora il governo ha pre­so una pausa di riflessione’ riferisce il sottosegretario al­le Infrastrutture, Mario Man­tovani – ma sicuramente nel provvedimento ci saranno premialità, in termini di cuba­tura, per chi edificherà nel ri­spetto dell’ambiente e anche delle norme antisisma, ma non quelle con cui si è costru­ito negli ultimi anni». Il riferi­mento è all’ennesimo rinvio delle più rigorose norme tec­niche per le costruzioni, ope­rato dal decreto «milleproro­ghe » alla fine del 2008. «Sop­primeremo quella deroga che faceva slittare l’applicazione delle norme al prossimo an­no » assicura Mantovani. «Nel provvedimento – conti­nua – abbiamo inserito i col­laudi che prima nessuno ri­chiedeva più: le norme antisi­smiche risalgono al 1974 ma sono state applicate poco, per­ché nessuno faceva i control­li ».

Il «piano-casa» dunque an­drà rivisto, sempre con la col­laborazione delle Regioni. Ma da un primo giro di opinioni, la norma sulla rottamazione degli edifici, non raccoglie grandi consensi presso gli en­ti locali, mentre la preferenza va a un piano nazionale antisi­smico, cioè a un intervento più ampio e sistematico.

Si dichiara favorevole alla ricostruzione degli edifici con premio di cubatura, il pre­sidente del Consiglio naziona­le degli ingegneri, Paolo Stefa­nelli: «So che è difficile con­vincersene, ma arriva un mo­mento in cui un edificio va so­stituito. In California, dove i terremoti sono frequenti, la loro età media è di 30 anni. Da noi un ricambio così rapi­do è impensabile. Forse con qualche incentivo qualcosa cambierebbe». Il meccani­smo della rottamazione però potrebbe funzionare al me­glio solo in caso di riedifica­zione: «Trovo difficile che si possa applicare alle semplici ristrutturazioni fatte nel ri­spetto di nuove e più strin­genti norme antisismiche – osserva Stefanelli ”: mi sem­bra un’operazione troppo co­stosa ».

Intanto nell’ultima bozza circolante del «piano-casa», in discussione negli uffici mi­nisteriali, sembra sparita la norma che, nel consentire al­le Regioni di escludere l’auto­rizzazione preventiva dell’uf­ficio tecnico per l’inizio dei la­vori (per gli edifici non desti­nati a uso pubblico), rimette­va i controlli antisismici a una fase successiva anche «con metodi a campione».

Antonella Baccaro