Ignazio Ingrao, Panorama, 16 aprile 2009, 16 aprile 2009
Marcia spedita la revisione dell’intesa con lo Stato italiano che consentirà alla Tavola valdese di accedere alla ripartizione della quota dell’8 per mille non destinata dal contribuente
Marcia spedita la revisione dell’intesa con lo Stato italiano che consentirà alla Tavola valdese di accedere alla ripartizione della quota dell’8 per mille non destinata dal contribuente. I 30 mila valdesi italiani (la metà piemontesi) si allineano così al sistema di finanziamento della Chiesa cattolica, assicurando che non utilizzeranno i fondi per culto e stipendi dei pastori. La revisione, approvata dal Senato, è passata alla Camera. Protestano i Testimoni di Geova, l’Unione buddista italiana, la Chiesta apostolica in Italia, la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, la Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e l’Unione induista che già da tempo hanno siglato le rispettive intese con il governo ma attendono l’approvazione delle Camere. Sono valdesi il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, il socialista Valdo Spini e il senatore del Pdl Lucio Malan.