Antonella Donati, www.repubblica.it 10/4/2009, 10 aprile 2009
Parte l’operazione rimborso per gli obbligazionisti Alitalia. Sarà però un rimborso solo parziale, pari al 50% del valore delle obbligazioni, e avverrà attraverso lo scambio con titoli di Stato di nuova emissione, senza cedole e con scadenza nel 2012
Parte l’operazione rimborso per gli obbligazionisti Alitalia. Sarà però un rimborso solo parziale, pari al 50% del valore delle obbligazioni, e avverrà attraverso lo scambio con titoli di Stato di nuova emissione, senza cedole e con scadenza nel 2012. Ci saranno tre mesi di tempo per presentare la domanda, poi qualunque diritto relativo alle obbligazioni andrà perso per sempre. I risparmiatori interessati - Le norme operative per l’operazione sono contenute nel decreto per il sostegno ai settori in crisi, definitivamente convertito in legge l’8 aprile. Il rimborso riguarda i sottoscrittori del prestito obbligazionario "Alitalia 7,5% 2002-2010 convertibile". Per loro è previsto lo scambio con titoli di Stato di nuova emissione, senza cedola, con scadenza 31 dicembre 2012 e con taglio minimo di mille euro. In tutto ci saranno a disposizione 100 milioni di euro. Il valore di scambio - Le obbligazioni saranno scambiate ad un valore determinato sulla base del prezzo medio di borsa delle obbligazioni nell’ultimo mese di negoziazione, ridotto del 50 per cento. I titoli di Stato avranno un taglio minimo unitario di 1.000 euro, e il rimborso in ogni caso non potrà superare i 100.000 euro per sottoscrittore. Domanda in banca entro 90 giorni - Gli obbligazionisti interessati all’operazione dovranno presentare domanda al ministero dell’Economia entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, pena decadenza del diritto. La domanda dovrà essere fatta tramite gli intermediari finanziari che curano la gestione del conto di deposito nel quale si trovano le obbligazioni. Sarà quindi sufficiente andare in banca, non appena gli istituti si saranno atterzzati a ricevere le richieste. Insieme alla domanda, infatti, occorrerà una dichiarazione irrevocabile, nella quale ci si impegna a trasferire al Ministero dell’economia e delle finanze il totale dei titoli obbligazionari detenuti e a rinunciare, in favore del Ministero e di Alitalia, a qualsiasi pretesa ed iniziativa direttamente o indirettamente connessa alla proprietà dei titoli. L’operazione conclusa entro fine anno - Entro il mese successivo alla scadenza dei 90 giorni previsti dalla legge, i gli intermediari trasmetteranno al ministero dell’Economia e ad Alitalia i nominativi dei titolari di obbligazioni che hanno presentato la richiesta di adesione con l’indicazione della quantità di titoli detenuti, le dichiarazioni di impegno e l’attestazione sull’effettiva giacenza dei titoli dichiarati. Il passo successivo sarà il trasferimento delle obbligazioni sul conto titoli presso la Banca d’Italia intestato al Ministero. Infine entro il 31 dicembre 2009 il Ministero provvederà a trasferire i titoli di Stato spettanti sui conti di deposito titoli di ciascun cliente.