Economist, 8 aprile 2009, 8 aprile 2009
Cinesi che si laureeranno quest’anno: 6,1 milioni. Nel 2000 erano meno di un milione, l’anno prossimo supereranno i 7 milioni e nel 2011 arriveranno a 7,6 milioni, secondo il giornale di Stato cinese Bejing Evening News
Cinesi che si laureeranno quest’anno: 6,1 milioni. Nel 2000 erano meno di un milione, l’anno prossimo supereranno i 7 milioni e nel 2011 arriveranno a 7,6 milioni, secondo il giornale di Stato cinese Bejing Evening News. Già dal 2007 gli studenti cinesi che escono dall’università hanno problemi a trovare lavoro. Il governo vuole convincerli a prendere lavoro nei villaggi rurali per aiutare i funzionari che guidano la comunità. Dopo tre anni nel villaggio i giovani cinesi hanno un trattamento preferenziale per andare a lavorare nell’apparato statale o tornare all’università. La municipalità di Bejing ha detto di essere già riuscita a raggiungere l’obiettivo di due giovani per villaggio. Per 3.000 posti ci sono state 7.000 domande. Però i primi a entrare in questo progetto ora sono arrivati alla fine dei tre anni, pronti a gtornare a Bejing per ottenere il loro premio. Trovano invece proposte di prolungamento del contratto. Consolazione per il governo cinese: i ragazzi che all’università si iscrivono al Partito Comunista sono passati dall’1% del 1990 all’8%.