Giulia Cerasoli, Chi, 15 aprile 2009, 15 aprile 2009
Per la prima volta dopo l’annuncio della malattia, Rosanna Banfi posa per ”Chi” con il padre Lino, i figli Virginia e Pietro, e il marito Fabio Leoni, produttore e soggettista di molte pellicole
Per la prima volta dopo l’annuncio della malattia, Rosanna Banfi posa per ”Chi” con il padre Lino, i figli Virginia e Pietro, e il marito Fabio Leoni, produttore e soggettista di molte pellicole. In un mese e mezzo si è sottoposta a due interventi e a svariati esami, ma domani torna sul set di Un medico in famiglia. Banfi, come dorme un padre quando sua figlia ha il cancro? «Mi sveglio alle 3 e mi chiedo: ”Perché a noi ”sta cosa?”. Poi c’è il lato positivo. Ci siamo alleati tutti per proteggere mia moglie Lucia che è la più fragile. Piange sempre. Penso al suo lavoro. Il mio sogno? Che dicano: quel vecchio rincoglionito è il padre di Rosanna Banfi». Rosanna, perché dirlo a tutti? «Già sentivo chiacchiere del tipo: ”La figlia di Banfi è devastata…”. Volevo far vedere che non è vero. E spingere le donne alla prevenzione. Non mi controllavo da due anni… E poi… Mi ha colpito scoprire su Facebook che molte si vergognano di avere il cancro. Non è assurdo?». Lino, che cosa si rimprovera? «Di non averla mai chiamata amore. Un po’ mi vergogno, ha 45 anni. Ma sto recuperando. Anche solo per telefono». Rosanna, parla con le sue amiche? «Ho ritrovato su Facebook 15 compagne di scuola. Abbiamo brindato, dopo l’intervento, tutte sul letto della clinica». A che cosa ha rinunciato? «A nulla, a parte Capri 3. ma a giugno con il cortisone, la parrucca… sarò più gonfia». In che cosa crede? Rosanna «Più nella scienza che nella fede». Lino «Ma ci sono i frati di Padre Pio che pregano per Rosanna».