Dagospia, 09/04/2009, 9 aprile 2009
1 - ORE 11, ENTRA LA CORTE!
Bignamino della prima udienza che si è svolta questa mattina nel tribunale di Torino, alla presenza solo dei legali, dopo che la Cassazione ha dichiarato che la vertenza sull’eredità di Gianni Agnelli va svolta su territorio italiano e non su quello svizzero (dove la mamma di Margherita, Marella Caracciolo. ha la residenza)
L’AVVOCATO ABBATESCIANNI DI MARGHERITA Agnelli de Pahlen
ha precisato che quella odierna è stata un’udienza di rinvio, richiesta dalla legge, per fissare i termini delle nuove memorie.
In merito alla memoria depositata, l’avvocato ha precisato di aver sottolineato che il rendiconto è necessario per avere un completo elenco dei beni oggetto dell’eredità ottenendo anche il chiarimento sui conti delle società italiane e straniere.
Tale richiesta, avanzata dalla signora Agnelli ai tre amministratori del patrimonio del padre, consentirà di definirne l’ammontare completo e puntuale oltre a quanto già diviso nel 2004.
Gli unici veri destinatari dell’azione giudiziaria in corso sono gli amministratori del patrimonio dell’Avvocato Agnelli. L’unico motivo per cui la madre di Margherita, Marella Caraccciolo, è stata citata è da ricercare nelle legge italiana, che impone di chiamare in giudizio anche il coerede.
- LA MEMORIA di Margherita
"Non ho mai voluto far causa a mia madre e tutto quello che è stato ricamato e costruito sopra questo malinteso non è che una strumentalizzazione, cercando ancora una volta di spostare l’attenzione dai fattori contingenti".
Sono certa che il rendiconto porterà alla luce conti di altre società - in Italia e all’estero - di tale complessità che dimostreranno come né io né mia madre potessimo esserne a conoscenza.
E ancora "l’accordo concluso 2004 era volto a stabilire di nuovo il clima di pace e serenità famigliare. Ciononostante la pace non ritorna poiché l’opacità ha prevalso in quell’accordo e non la chiarezza di una comunione ereditaria condivisa."
- LA TESI DELL’AVVOCATO DI FRANZO GRANDE STEVENS
ribadisce di avere svolto, per oltre 50 anni, l’attivita’ di avvocato e non quella di gestore del patrimonio di Gianni Agnelli.
- LA TESI DELL’AVVOCATO DI GIANLUIGI GABETTI
afferma che nell’accordo di divisione del 2004, cui egli e’ rimasto totalmente estraneo, vi e’ una rinuncia di Margherita Agnelli ad ogni pretesa nei confronti di terzi e che tale rinuncia trova applicazione anche nei suoi confronti. Gabetti ribadisce di non essere stato amministratore, ma solo consulente di Gianni Agnelli e, quindi, di non essere tenuto al rendiconto di un patrimonio di cui non conosce la consistenza non avendo neanche partecipato alla sua divisione.
- LA TESI DELL’AVVOCATO DI SIEGFRIED MARON
dichiara di essere stato solamente un dipendente della SADCO, società di gestione di patrimoni.
- LA TESI DELL’AVVOCATO DI MARELLA CARACCIOLO
Marella Caracciolo si augura che la figlia abbandoni un’azione considerata "tanto improvvida quanto infondata".