Giuseppe Remuzzi, Corriere della sera 8/4/2009, 8 aprile 2009
GLI ANTOBIOTICI SPARITI
Si può morire di ospedale? E per un by-pass al cuore? Oggi sì, succede in Italia e dappertutto. Quando si muore in ospedale si muore soprattutto di infezione (il 6% di quelli che si ricoverano avrà un’infezione ospedaliera e 34 mila ogni anno ne moriranno). E’ per via di germi che con l’ospedale convivono e ingannano gli antibiotici.
L’acinetobacter è uno di questi, ha provocato drammi nelle terapie intensive di molti ospedali negli Stati Uniti (Chicago, Brooklyn, Detroit) ma anche in Europa e Sud America. Cosa sta succedendo? Dipende da noi, prendiamo troppi antibiotici, e dai medici, anche quelli dell’ospedale. Si usano due antibiotici quando ne basterebbe uno e sempre più nuovi e costosi, e l’industria non investe più nella ricerca, non conviene. Di infezione si guarisce in pochi giorni o si muore. Invece i farmaci per il colesterolo o il diabete o la pressione alta si prendono per tutta la vita. E’ lì che l’industria investe e farmaci così ce n’è di più di quelli che servono. Nuove classi di antibiotici se ne ebbero dal 1930 agli anni 60 dopo no, fino agli anni 2000.