Arrigo Levi, "Un Paese non basta", Il Mulino, Bologna 2009, 7 aprile 2009
Il caso di Edgardo Mortara, il bambino ebreo rapito di sei anni (23 giugno 1858), imparentato con la famiglia della nonna materna di Arrigo Levi, Carolina, che era stato rapito dai gendarmi papali dalla sua casa di Bologna dopo che una domestica cattolica aveva confessato di averlo, anni prima, segretamente battezzato
Il caso di Edgardo Mortara, il bambino ebreo rapito di sei anni (23 giugno 1858), imparentato con la famiglia della nonna materna di Arrigo Levi, Carolina, che era stato rapito dai gendarmi papali dalla sua casa di Bologna dopo che una domestica cattolica aveva confessato di averlo, anni prima, segretamente battezzato. Scandalo planetario. Il bambino divenne poi sacerdote. «Si raccontava che molti anni dopo, riconciliatosi con la famiglia, tornando a visitare i parenti, chiedesse di dormire in una stanza a due letti, per potere, a metà nottata, passare nel letto freddo come penitenza».